FRANZONI, Giacinta
Francesca Medioli
Nacque a Brescia il 28 luglio 1678 da Giovan Battista del quondam Pietro Paolo e da Maria Manera.
La famiglia, originaria di Chiari, apparteneva probabilmente al [...] tradizione locale, operante nella zona dall'epoca della predicazione pelagina in Val Camonica (1653-57) fino al processo, nel 1709, di G del suo progetto, la F. acquistava lo stabile della Badia, situato presso la parrocchia di Urago Mella, dove nel ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] di una causa vinta a favore della badia di Settimo, grazie alla quale la badia acquisì una notevole quantità di beni, era posta sotto il dominio di Firenze, ed in altre località della val di Nievole.
Fu estratto priore alla fine di quello stesso anno, ...
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CHIAVRIE, Ignazio Somis conte di
Ugo Baldini
Nacque a Torino l'8 (o 10) luglio 1718 da Giovanni Battista Somis e da Maria Elisabetta Bertolino.
Il padre era violinista di fama, uno dei musicisti italiani [...] del 23 ottobre, fu nominato supplente di G. A. Badia all'università, succedendogli poi come docente d'istituzioni mediche, medicina ai discendenti, di Chiavrie (l'odierna Caprie, in Val di Susa). Fu membro di numerose accademie ed istituti ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] Priscian) e in altri repertori. In D. Balestrieri si legge (La Badia di Meneghitt [sic], Milano 1760, p. 36): "Ignazi Alban, o 1856, pp. 284, 303; F. Scaciga della Silva, St. di Val d'Ossola, Vigevano 1842, pp. 226-31; Id., Vite d'Ossolani illustri ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] 'usura, aveva lasciato cospicui legati al vescovo di Firenze e alla badia di S. Trinita, posta nelle vicinanze delle dimore della famiglia.
di Lucca. Nel 1331 fu inviato ambasciatore a Colle Val d'Elsa, insieme con Francesco Pazzi e Bonifacio Peruzzi ...
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CONTI (de Comitibus), Sagace
Alfred A. Strnad
Apparteneva alla grande famiglia romana di questo nome, titolare di ampi feudi nel Lazio. Suo padre Ildebrandino, il capostipite del ramo di Valmontone, [...] . 1870, p. 381 ; G. Iannuccelli, Mem. di Subiaco e sua Badia, Genova 1856, pp. 212 ss.; P. Guillaume, Essai histor. sur 150 s., 216; G. Caetani, Domus Caietana, I, 2, Sancasciano Val di Pesa 1927, ad Indicem;P. Lugano, L'Italia benedettina, Roma 1929 ...
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WILLA, marchesa di Toscana
Edoardo Manarini
WILLA, marchesa di Toscana. – Figlia di Bonifacio degli Ucpoldingi e di Waldrada, figlia di Rodolfo I re di Borgogna, nacque circa negli anni Venti del X [...] le sue proprietà private nei pressi di complessi fiscali (in Val d’Elsa, presso la corte di Marturi, nel 971: Le München 1988, nn. 51, 68; Le carte del monastero di S. Maria in Firenze (Badia), I, a cura di L. Schiaparelli, Roma 1990, nn. 1-5, 15.
W ...
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GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] e mezzo d'oro l'anno su un canonicato di Nicosia; l'altra, nel 1560, di 50 ducati d'oro di Camera sulla badia di Val di Lavino presso Bologna.
Nel suo testamento, redatto nel 1566, il Beccadelli disponeva che al G. venisse riconosciuto l'usufrutto di ...
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UBERTINI, Ranieri
Pierluigi Lucciardello
(Neri). – Figlio di Biordo di Gualtieri, nacque probabilmente negli anni Ottanta o nei primi anni Novanta del Duecento. Ebbe quattro fratelli: Boso (poi vescovo [...] questo periodo fu titolare della pieve di S. Maria a Pacina, in Val d’Arbia. Quando, il 19 giugno 1325, con la bolla Vigilis , S. Giorgio, S. Giovanni, S. Basilio e la badia di Cegliolo, inquisendo sulla condotta morale del clero, sull’ufficiatura ...
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MASI, Bartolomeo
Filippo Luti
– Nacque a Firenze, nel «popolo» di S. Donato dei Vecchietti, il 18 dic. 1480 da Bernardo di Piero e da Caterina di Agnolo Giani.
Secondo di quindici fratelli, dei quali [...] amico che lo invitò insieme con altri compagni a raggiungerlo in Val di Pesa. Il soggiorno si trasformò in un improvvisato e facendosi monaco, nell’ottobre 1527, nel monastero benedettino della Badia di Firenze. Qui divenne un dotto e famoso teologo ...
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badiotto
badïòtto (o badïòto) agg. e s. m. (f. -a). – Della Val Badia, nelle Alpi dolomitiche; originario, abitante della Val Badia. Dialetto b., o badiotto s. m., varietà del ladino dolomitico parlato in Val Badia.
abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...