Azienda biotecnologica italiana, con sede a Castelromano (Roma), fondata nel 2007 a Roma sotto il marchio Okairos e acquisita nel 2014 da GlaxoSmithKline (GSK); controllata dalla società svizzera operante [...] una sequenza genetica in grado di stimolare la risposta immunitaria e la produzione di anticorpi. Negli studi di fase 1 il vaccino ha dimostrato un’efficacia del 94% nell’indurre la produzione di anticorpi specifici contro il Covid-19, in assenza di ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] 1977 al 1994, sono stati registrati 198 casi di rabbia umana. Alcuni di essi sono stati associati a un lotto di vaccino non completamente inattivato (18 casi), a trapianti di cornea (6 casi), a trasmissione via aerosol (4 casi) e transplacentare (o ...
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Società di biotecnologie tedesca, con sede a Mainz (Germania), fondata nel 2008 dai medici turco-tedeschi U. Şahin e O.Türeci e specializzata nella progettazione di farmaci immunoterapici, quali le terapie [...] 2021 l’utilizzo ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Nel 2024 la società ha sviluppato un vaccino a mRNA contro il carcinoma polmonare non a piccole cellule; la prima fase di sperimentazione del farmaco, denominato Bnt116, è stata ...
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immunoterapia
Il termine indica tutti gli interventi (farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare) in grado di agire sul sistema immunitario per modularne le funzioni, agendo sui [...] costituiscono la risposta immunitaria. Il prototipo della stimolazione attiva e specifica è quello ottenuto impiegando vaccini, con virus uccisi, inattivati, sintetici, eventualmente prodotti anche tramite ingegneria genetica di cellule in coltura ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] meccanismi specifici (verso antigeni noti) e quelle di tipo non specifico.
Nel gruppo dei meccanismi specifici si distinguono: vaccinazioni (v. vaccino, App. V e in questa Appendice); impiego di anticorpi (terapia xenogenica e uso di sieri iperimmuni ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] B.
Tuttavia è soprattutto all'individuazione di agenti medicamentosi capaci di prevenire e curare, in attesa di efficaci vaccini, le malattie virali, che sono in questo momento rivolti i maggiori sforzi dei ricercatori. Problema delle malattie virali ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] , produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, di formulazioni per uso umano e veterinario, di prodotti diagnostici, di vaccini. Pur se gli sviluppi più importanti di questo settore si sono avuti nel periodo compreso fra gli anni 1930 ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] in Italia un solo caso. Chi mai può negare l'importanza della sperimentazione animale nella scoperta e nello sviluppo di tale vaccino? Questo è solo un esempio, ma sono numerosissimi i farmaci che - studiati per la prima volta negli animali - vengono ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] pelle può indurre una forte risposta immunitaria contro il prodotto genico d'interesse e quindi essere sfruttata come vaccino. Il DNA può essere complessato a liposomi, vescicole fosfolipidiche che presentano una carica negativa. In questo caso il ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] attiva non specifica ha avuto scarso successo e pertanto l'attenzione si è spostata sull'analisi di potenziali vaccini antitumorali ricavati da cellule neoplastiche modificate e dai loro antigeni dei quali viene accresciuta l'immunogenicità, cosicché ...
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vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...
vaccinare
v. tr. [der. di vaccino2]. – Sottoporre a vaccinazione: far v. il bambino. ◆ Part. pass. vaccinato, anche come agg.: gli scolari già vaccinati dovranno presentare il certificato medico; in senso fig. (affine a immunizzato): è vaccinato...