Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] che segue l'andamento dell'altura: può datarsi tra la fine del V e la metà del IV sec. a. C. L'architettura .; R. Bartoccini-C. M. Lerici-M. Moretti, La tomba delle Olimpiadi, Milano 1959; M. Cagiano de Azevedo, Saggio su alcuni pittori etruschi, ...
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NAUKYDES (Ναυκύδης, Ναυκλύδης; Naucydes)
B. Conticello
Scultore greco di età classica, intorno al quale si hanno notizie imprecise, anche se numerose. Si ignora la sua patria di origine, anche se è certo [...] C.), associandolo con Dinomenes, Kanachos e Patroklos. Poiché Plinio intende riferire all'Olimpiade citata l'acmè dell'artista, l'attività dello scultore è da considerare tra la fine del V sec. a. C. e gli inizî del secolo seguente. Dall'esame delle ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Premessa
Luigi Caliò
Premessa
L’idea della Grecia antica coincide spesso con alcune immagini mentali che ci giungono attraverso una lunga stratificazione [...] la perfezione formale dell’arte e della letteratura dell’Atene di V e IV sec. a.C., misconoscendo altri luoghi e altri a scoprire che la Grecia prima della nascita delle Olimpiadi aveva conosciuto un’importante fase protostorica e solamente con ...
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PHERSU
S. de Marinis
Maschera dei ludi funebri etruschi. Nella Tomba tarquiniese degli Àuguri (circa 530 a. C.) sono distinte dall'iscrizione Ph. due figure maschili, il cui volto è coperto da una maschera [...] giubbetto a scacchi, e lo stesso nella Tomba delle Olimpiadi; nella Tomba degli Àuguri la veste del Ph. in IV, 1934, p. 192; E. Vetter, in Pauly-Wissowa, XIX, 2, col. 2057 s., s. v.; J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., pp. 32; 63; G. Becatti-F. Magi, Le ...
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MANTINEA (Μαντινέα, Μαντινέη, Μαντίνεια, Mantinea)
A. Di Vita
Città dell'Arcadia orientale a N dell'odierna Tripolis; la sua posizione chiave la fece spesso luogo di famose battaglie. L'etiinologia del [...] primitivo, fu chiamata ᾿Αντιγόνεια. Centro già notevole fra la fine del VI e gli inizî del V sec. a. C., come provano i suoi numerosi vincitori alle Olimpiadi ed il suo contributo in opliti alle Termopili ed a Platea, divenne, intorno alla metà del ...
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MILONE (Μίλων)
E. Paribeni
Atleta, nato a Crotone. Fu il più famoso tra gli atleti greci dell'antichità; per il gran numero di vittorie conquistate, l'entusiasmo di generazioni intere e il fiorire di [...] sull'Istmo e nove a Nemea - sembra vadano incluse nelle Olimpiadi LX-LXVI (540-516 a. C.). E il tessuto stesso con il famoso gruppo barocco Milone divorato dalle fiere di P. Puget (v. A. Blunt, Art and Architecture in France 1500-1700, Londra 1953 ...
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maratona
maratóna s. f. [dal nome della località greca di Maratona, sulla costa nord-orientale dell’Attica, con riferimento alla corsa che secondo la tradizione, sarebbe stata compiuta da un emerodromo ateniese, nel 490 a. C., per annunciare...
vincere
vìncere v. tr. [lat. vĭncĕre] (pres. io vinco, tu vinci, ecc.; pass. rem. vinsi, vincésti, ecc.; part. pass. vinto). – 1. a. Sopraffare l’avversario in armi, in guerra o in uno scontro qualsiasi, costringendolo a cedere: v. il nemico...