DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] somma maggiore a quella avuta in prestito, ciò avviene in base al secondo contratto e non al primo. Non si tratta cioè di usura, ma di lecito compenso per le prestazioni ricevute.
Nel 1494 il D. fu vicario della provincia veneta; nel 1498 il capitolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] i rapporti tra i membri» (O. Capitani, Sulla questione dell’usura nel Medio Evo, in L’etica economica medievale, a cura di O , 1974, p. 33).
Se peraltro la tematica dell’usura è affrontata da Zabarella mantenendosi sostanzialmente nell’alveo di una ...
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Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede.
Diritto
Diritto civile
Nell’accezione giuridica, che riprende quella del diritto giustinianeo, l’insieme di tutti [...] ) e di frode informatica (art. 640 ter). Inoltre la l. 108/1996, che ha modificato la fattispecie del delitto di usura, aggravando le pene originariamente previste dall’art. 644 c.p., ha abrogato la disposizione dell’art. 644 bis, introdotta dalla l ...
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FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] oppure dello stato d'infermità o di deficienza psichica di una persona, anche se non interdetta o inabilitata (art. 643); e) l'usura: è questa una delle più notevoli innovazioni del codice 1930 (art. 644); f) la frode in emigrazione (art. 645); g) l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] l’uso di confinare la mercatura ai margini delle città; evoca i disordini derivanti dalla pratica di prestare denaro a usura; ribadisce l’incompatibilità tra la condizione di uomo nobile e l’esercizio del commercio. D’altra parte riconosce con Baldo ...
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Ubaldo Perfetti
Abstract
Secondo numerose opinioni, sarebbe in atto un processo di progressiva oggettivazione della tutela del contraente svantaggiato nel caso di contrattazioni squilibrate (ingiuste), [...] 295; D’Angelo, A., La buona fede, in Tratt. Bessone, XIII, Il contratto in generale, IV, Torino 2004; De Angelis P., Usura, in Enc. giur. Treccani, Roma, 1994, 4.2; Corsaro, L. L’abuso del contraente nella formazione del contratto (studio preliminare ...
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MONALDO da Capodistria
Paolo Evangelisti
MONALDO da Capodistria (Monadus Iustinopolitanus). – Nacque a Capodistria o, secondo alcuni, a Pirano (Sbaraglia), nel secondo decennio del XIII secolo.
La data [...] 49 sono dedicati all’analisi del mercato e alla sua eticità (si tratta delle voci riguardanti il comodato, la restitutio, l’usura e le decime), altri 12 sono dedicati alla simonia. Anche escludendo quest’ultima voce, oltre un quinto dell’opera si ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] a Budrio, una celebrata villa detta "la Riccardina") ebbe per fonti non l'insegnamento e l'avvocatura solo, ma anche la pratica dell'usura con gli scolari e la corruzione in occasione degli esami. La figura che ci ha tracciato F. Villani, d'un uomo d ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] ascoltati con interesse due suoi interventi in Senato sul permesso da accordare o meno agli ebrei di esercitare il prestito a usura: il F. non entrò nel merito dell'opportunità del provvedimento, tenne solo a far notare al Senato come la concessione ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] di risparmio volontario e offerta di capitali a basso costo, accumulazione finanziaria e attenuazione del rischio, lotta all'usura e prospettive di sviluppo: il tutto entro una cornice teorica permeabile al volontarismo e allo storicismo, e dunque ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...