Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] suo giudizio sulla realtà religiosa della diocesi appare molto critico. In una allocuzione dell'11 settembre 1853, il in essi la dignità dell'umana persona, nobilitata dal carattere cristiano. Agli occhi dellaragione e della fede non è il lavoro ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Roma. Non sembra tuttavia che, come per ovvie ragioni il Castiglione, facesse uno sforzo serio per ingraziarsi marzo 1520. Era giunto a un punto criticodella sua esperienza romana e di Curia. Ma G. B. Gelli, dal pronto uso che per contro l'Ariosto ne ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] uso, lo sperpero di questo terzo residuo gli appare retrospettivamente come una delleragioni principali della esterna ...). Il vol. II (1879) comprende l'edizione criticodella Cronica, fondata sulla collazione di venti manoscritti, fra cui quello ...
Leggi Tutto
Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] come la strada migliore per ricuperare un usodella filosofia conforme alle esigenze della fede" - e può contribuire alla critica era rivolta al fideismo e al tradizionalismo radicale per la loro sfiducia nelle capacità naturali dellaragione ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] critico-erudito coevo a quello artistico.
L'edizione si apriva con quattro discorsi (Editori, interpreti e traduttori; Di Berenice; Di Conone e della costellazione berenicea; Dellaragion non erano tributati gli omaggi d'uso all'imperatore, il 22 genn ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] richiamava in vigore le tasse giudiziarie e regolava l'usodella carta da bollo. Assicurava invece maggior protezione a criteri imprenditoriali. Per ragioni analoghe, con la nuova legislatura del 1905, criticò, il riscatto delle ferrovie, che pur ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] reale, di questa sconfitta dellaragione ad opera di una come un fegatello, / vivere ad uso di frate e di sposa") equivalesse a Chiorboli in una nota aggiunta all'ediz. criticadelle Poesie e Prose; dello stesso Chiorboli cfr. B. codici e studiosi ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] D. diffidava nella sua ricerca dellaragionedelle cose.
Già a Parigi, le però non diede mai alle stampe) e usò i risultati di quelle altrui per tentare pp. 226, 377; P. Siciliani, La criticadella filosofia zoologica del XIX secolo. Dialoghi, Napoli ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] di Mario Pagano, ma la critica dei C. investe il principio stesso della legislazione rivoluzionaria che indirizzandosi agli uomini come ad astratti soggetti del diritto universale, fondato sulla natura e sulla ragione, ignora i contesti storici entro ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ., p. 255). Il senso del peccato è acuto e pare fuori dellaragione umana ("È bene contentarsi di credere che Dio sia cagione d'ogni .: questi programmò solo l'uso pratico immediato che poteva ricavare da certi strumenti critici e il potere, ancora, ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...