Attore, regista e drammaturgo britannico (n. Stepney, Londra, 1937). Influenzato da B. Brecht, A. Artaud e dal Living Theatre, B. è artista politico, iconoclasta, radicale oppositore delle istituzioni. [...] e O. Wilde, che ha anche interpretato con atletico agonismo (Metamorphosis, 1969; The trial, 1988; The fall of the house of Usher, 1974; I am Hamlet, 1989; Salomè, 1993), ha scritto testi dal linguaggio osceno e gergale (East, 1975; Greek, 1980 ...
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Poeta e drammaturgo (n. presso Hitchin, Hertfordshire, 1559 circa - m. Londra 1634). Tra le sue opere poetiche si ricordano The shadow of night (1594) e il completamento (1598) di Hero and Leander lasciato [...] Fra le sue opere drammatiche si citano: All fools (forse rappr. 1598, pubbl. 1605); Monsieur d'Olive (1606); The gentleman usher (1606); The revenge of Bussy d'Ambois (1607); The conspiracie and tragedie of Charles, Duke of Byron (1608); The widow's ...
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Price, Vincent (propr. Vincent Leonard Jr)
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a St. Louis il 27 maggio 1911 e morto a Los Angeles il 25 ottobre 1993. L'aspetto distinto [...] The tingler (1959; Il mostro di sangue).
La vera svolta fu tuttavia rappresentata dall'incontro con Corman, con cui girò House of Usher (1960; I vivi e i morti), The pit and the pendulum (1961; Il pozzo e il pendolo), Tales of terror (1962; I ...
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Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] , 1963 (trad. it. Milano, Edizioni del corpo, 1983).
M. De Marinis, Mimo e teatro nel Novecento, Firenze, Usher, 1993.
L. Klages, Die Sprache des menschlichen Antlitzes, München, Lehmann, 19392.
Id., Grundlegung der Wissenschaft vom Ausdruck, Leipzig ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] : conversazioni al Teatro Bol'šoj, 1918-1922, etica; con una Risposta a Stanislavskij di Jerzy Grotowski, Firenze, La Casa Usher, 19892).
m. verdone, m. amengual, La FEKS (Fabrique de l'acteur excentrique), Lyon, Serdoc, 1970.
id., Interventi sul ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] , storia di un'arte, Roma, Ed. dell'Ateneo, 1959.
m. de marinis, Mimo e teatro nel Novecento, Firenze, La Casa Usher, 1993.
c. molinari, L'attore e la recitazione, Roma-Bari, Laterza, 1992.
t. richards, Al lavoro con Grotowski sulle azioni fisiche ...
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