Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] cinematografiche di Luis Buñuel, che fa il suo apprendistato come aiuto regista di Epstein sul set di La Chute de la Maison Usher (1928). Il genio di Buñuel, in cui converge tutto un decennio di studio e ricerca collettiva, esplode nel 1928 con Un ...
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AGOSTINI (de Augustinis, Augustine), Agostino
Mario Rosa
Indicato comunemente dalle fonti come veneziano, si dichiara "medicus venetus, mantuanus" nella intestazione di una lettera indirizzata a Th. [...] loro tutore, non adempì invece al suo obbligo.
Fonti e Bibl.: The Life of Cardinal Wolsey b.v G. Cavendish his gentleman-usher, London 1887, pp. 211-212, 217-218, 220; Calendar of State Papers, Venetian, IV, London 1871; Calendar... Spanish, IV, 1 e ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] cinema svela la relatività del t. e infine il suo assoluto "irrealismo". Nel 1928, in La chute de la maison Usher, Epstein aveva messo in pratica le sue teorie rendendo particolarmente inquietante, drammatica e decadente l'atmosfera del film grazie a ...
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WISCONSIN (A. T., 134-135)
Piero LANDINI
Henry FURST
Uno dei 48 stati dell'Unione nordamericana, del gruppo del centro NO., creato nel 1848, compreso tra 42° 30′ e 47° 3′ di lat. N. e 86° 49′ e 92° [...] Lea, Notes on the Wisconsin territory, Cedar Rapids 1910; A. H. Sanford, Government of Wisconsin, New York 1912; E. B. Usher, Wisconsin, its story and biography, 1848-1913, voll. 8, Detroit 1914; v. anche i rapporti biennali dei diversi uffici dello ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] and death of 9413 ‒ a Hollywood extra (1927), la coppia Melville Webber e Sibley Watson The fall of the house of Usher (1931) e Lot in Sodom (1933). Joseph Cornell, artista surrealista, fu autore di alcuni cortometraggi, a cominciare da Rose Hobart ...
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RAMONDINO, Fabrizia
Beatrice Alfonzetti
RAMONDINO, Fabrizia. – Nacque a Napoli il 31 agosto 1936 da Pia Mosca, donna raffinata e colta, e da Ferruccio, orientalista, già interprete in Cina e futuro [...] femmes écrivains en Italie aux XIXe et XXe siècles, a cura di M.-A. Rubat Du Merac, Aix-en-Provence 1993, pp. 251-257; J. Usher, F. R. The muse of memory, in The new Italian novel, a cura di Z.G. Baranski - L. Pertile, Edinburgh 1993, pp. 166-183; A ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] insieme a Jean Benoît-Lévy; Finis terrae, 1929) sia il film a soggetto, con La chute de la maison Usher (1928), un'opera con scenografie rarefatte ed effetti ottici, che mirava alla depurazione metafisica dello stile espressionista e tratteggiava un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] ’informe, che incrocia l’agorafobia con la claustrofobia secondo il modello di Il pozzo e il pendolo e Le rovine della casa Usher di Poe, o l’interno che genera o attira fantasmi e angosce diviene a fine secolo lo scenario privilegiato del romanzo ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] più impegnata esistenzialmente.
Nell'ideazione e in alcuni particolari materiali e formali il B. si ispirò a The fall of the House of Usher di E. A. Poe (come notava R. Simoni, già nel 1914, riprendendo una polemica cui già il B. aveva risposto, e ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] per la quale forse D. prese spunto dall'analoga scena girata da Jean Epstein tre anni prima in La chute de la maison Usher). Primo film sonoro del regista danese, una parte del fascino di Vampyr si basa (oltre che su un commento musicale suggestivo e ...
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