USHER (anche Ussher), James
Teologo anglicano nato a Dublino il 4 gennaio 1581, morto a Reigate il 21 marzo 1656. Nel 1605 parroco a Fingals, quindi cancelliere della cattedrale di S. Patrizio a Dublino [...] e, nel 1607, lettore di teologia in quella città, fu, con l'appoggio di Giacomo I, nominato nel 1624 arcivescovo di Armagh e primate dell'Irlanda.
Nettamente anticattolico, egli seguì costantemente nella ...
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Usher, Abbott Payson
Storico statunitense dell’economia (Lynn, Massachusetts, 1883 - Salem 1965). Formatosi alla Harvard University (master nel 1906, dottorato nel 1910), vi svolse la sua carriera di [...] docente universitario (1921-49). Pioniere, con L. Mumford, dell’approccio contestualista, secondo il quale lo sviluppo tecnologico è il risultato dell’interazione di fattori economici, politici e culturali, ...
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Economista (Lynn, Massachusetts, 1884 - Boston 1984), prof. di storia economica d'Europa alla Harvard University (1936-49). Autore di ricerche nelle quali l'indagine storica si intreccia, in un approccio interdisciplinare, all'analisi statistica e teorica (The history of the grain trade in France, 1400-1710, 1913; An introduction to the industrial history of England, 1920; The application of quantitative ...
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La chute de la maison Usher
Guglielmo Pescatore
(Francia 1928, colorato, 65m a 17 fps); regia: Jean Epstein; produzione: Les Films Jean Epstein; soggetto: da alcuni racconti di Edgar A. Poe; aiuto regia: [...] per certi versi che La chute de la maison Usher risponde all'esigenza di realizzare un film 'astratto', Wave, 1915-1929, Princeton 1987.
A. Dessuant, 'La chute de la maison Usher': un film surréaliste, in "Positif", n. 383, janvier 1993.
J. Epstein, ...
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Attore, regista e drammaturgo britannico (n. Stepney, Londra, 1937). Influenzato da B. Brecht, A. Artaud e dal Living Theatre, B. è artista politico, iconoclasta, radicale oppositore delle istituzioni. [...] e O. Wilde, che ha anche interpretato con atletico agonismo (Metamorphosis, 1969; The trial, 1988; The fall of the house of Usher, 1974; I am Hamlet, 1989; Salomè, 1993), ha scritto testi dal linguaggio osceno e gergale (East, 1975; Greek, 1980 ...
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Attore (Saint Louis 1911 - Los Angeles 1993). Laureatosi alla Yale University, si specializzò a Oxford, esordendo poi in teatro a Londra. Nel cinema dal 1938 (Service de luxe), raggiunse grande notorietà [...] . Tra le sue interpretazioni, oltre al ciclo di film che R. Corman trasse da racconti di E. A. Poe (The fall of the house of Usher, I vivi e i morti, 1960; The pit and the pendulum, 1961; The raven, I maghi del terrore, 1963; The tomb of Ligeia, 1964 ...
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Regista cinematografico francese (Varsavia 1897 - Parigi 1953). Personalità eclettica, uomo di vasta cultura e dai molteplici interessi, fu esponente di spicco dell'avanguardia cinematografica degli anni [...] con i successivi Six et demi onze (1927), La glace à trois faces (1927), e, soprattutto, La chute de la maison Usher (1928). Si volse poi al documentarismo (predilesse il documentario a soggetto), realizzando Finis Terrae (1929) e Mor-Vran (o La mer ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dotato di capacità eccezionali e, allo stesso tempo, di un temperamento morboso – [...] del sublime. Che mai dunque - sostai a meditare - che mai dunque a tal punto mi stremava mentre contemplavo la Casa degli Usher? Insolubile mistero...
Edgar Allan Poe, I racconti, trad. it. di G. Manganelli, Torino, Einaudi, 2009
L’opera di Poe non è ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (Detroit 1926 - Santa Monica 2024). Ha praticato, con esiti alterni, diversi generi: la fantascienza (The day the world ended, Il mostro del pianeta perduto, [...] le tematiche legate al mistero, alle suggestioni sotterranee, al terrore e alla sua capacità di rivelazione, alla violenza: House of Usher (I vivi e i morti, 1960), The pit and the pendulum (1961), The premature burial (1962), Tales of terror (1962 ...
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Poeta e drammaturgo (n. presso Hitchin, Hertfordshire, 1559 circa - m. Londra 1634). Tra le sue opere poetiche si ricordano The shadow of night (1594) e il completamento (1598) di Hero and Leander lasciato [...] Fra le sue opere drammatiche si citano: All fools (forse rappr. 1598, pubbl. 1605); Monsieur d'Olive (1606); The gentleman usher (1606); The revenge of Bussy d'Ambois (1607); The conspiracie and tragedie of Charles, Duke of Byron (1608); The widow's ...
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