COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] infatti a Cristoforo e a Sergio un suo agente, il presbitero Waldiperto, col compito di organizzare, una volta entrato nell'Urbe, le cose in modo tale da far giungere al soglio pontificio una persona amica. Mentre Teodicio andava concentrando i suoi ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] , dalla politica ecclesiastica avviata dal nuovo imperatore. Grazie all'appoggio di Bonifacio il deposto Benedetto IX, la cui presenza nell'Urbe è testimoniata a partire dal 1° di novembre, poté far ritorno in Roma e sul soglio di Pietro. D'accordo ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] casanatense, in Almanacco dei bibliotecari italiani, 1957, pp. 178-186; C. Marchisio, Un grande domenicano di S. Maria sopra Minerva, in L'Urbe, n.s., XXIII (1960), 5, pp. 33-37; I. Taurisano, A. G.: la vita, le opere, le pagine più belle, Roma 1960 ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] sull’Esquilino (Iuppiter Fagutalis), sul Celio (Iuppiter Caelius), sul Viminale (Iuppiter Viminius), sul Campidoglio, e, fuori dell’Urbe, sulla vetta del Mons Albanus, dove era celebrata annualmente l’antichissima festa di tutte le comunità latine ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] a Roma, l’insieme degli ambienti del Foro dove si riunivano i cittadini di municipi e di città straniere giunti nell’Urbe per affari, ambascerie ecc.
Tecnica
S. di lavoro L’insieme integrato di macchine e attrezzature in grado di eseguire un ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ac rethoricis ita est institutus, ut nulli in Urbe ipsa putaretur esse secundus", racconta ancora Gregorio di Tours 'amministrazione imperiale nella gestione dei servizi annonari dell'Urbe", cosa importante perché "l'organizzazione annonaria era ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] ai compiti imposti dalla tradizione ingenera un non dissimulato disappunto da parte del Senato e del popolo dell’Urbe. Il primo adventus, immediatamente successivo alla vittoria su Massenzio a ponte Milvio, è raccontato dall’anonimo panegirista del ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] di Calabria procedette agevolmente fino a ponte Nomentano, dove Alfonso si attestò, in attesa di lanciare l'assalto all'Urbe; intanto, le truppe degli Orsini operavano scorrerie nelle campagne, dirette a tagliare i rifornimenti di viveri alla città ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] diede ordine di sbarrare le porte di Roma, preparandosi ad un assedio. Tale provvedimento, presumibilmente volto a difendere l'Urbe sia da un attacco esterno che dai colpi di mano dei suoi oppositori interni (primo fra tutti l'ambizioso "cubicularius ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , formata dalle regioni più vicine a Roma, ossia quelle centro-meridionali, quasi un suburbio romano, sottoposta a un vicarius in urbe, ed esente all’onere del frumentum annonarium per la corte e per l’esercito, al quale erano sottoposte le regioni ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...