GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] e cacciato dalla fortuna", rifugiato a Dovadola, paesino non lontano da Forlì, allora sotto il dominio dei conti Guidi. La menzione di UrbanoVI regnante e dell'imperatore Carlo IV vivente restringe il lasso di tempo tra l'8 apr. 1378 (elezione di ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] 'Antella, Pazzino dei Pazzi e Michele di Vanni; nel settembre 1381, e poi ancora nell'agosto 1382, a Roma presso il papa UrbanoVI con gli ambasciatori Baldo da Figline, Francesco Del Bene e Agostino di Piero. Fu ambasciatore nel 1384 a Genova per la ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] .
Essa è composta da una serie di regesti di bolle e altri atti non anteriori ad UrbanoVI e non posteriori a Clemente VII; vi sono dichiarati i fondi archivistici che conservano i documenti regestati e favoriscono la consultazione numerosi indici ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] di mezzi e la pericolosità delle strade (Monti, pp. 129 s.). Nel febbraio del 1387 F. era però di nuovo accanto a UrbanoVI, allora a Lucca: è in questa città, infatti, che egli deve aver composto due epitaffi esametrici per la defunta sorella monaca ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] di lui. Facendosi portavoce dei desideri del doge, dei cittadini più in vista e dei clero locale, il D. indirizzò ad UrbanoVI un'egloga, la V, in cui esortava il pontefice a liberare i cardiriali imprigionati. Il componimento, che contiene anche un ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] – e un convinto millenarista.
Il libro, offerto a UrbanoVI che proprio quell’anno visitò la diocesi, fu molto insulso libercolo nella Storia della letteratura italiana di G. Tiraboschi (1807, VI, pp. 267 s.).
Fonti e bibl.: Su Giacomo Palladino: J. ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] delega ad indagare sull'operato di fra' Ludovico Nerli, sospettato di eresia. L'iniziativa era partita da papa UrbanoVI, preoccupato per l'ortodossia dello stesso generale dell'Ordine minoritico Leonardo Griffoni, il quale non nascondeva la propria ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] -70, potendo considerare di prima mano la notizia della vigna piantata da papa Urbano V nei giardini voluti da Niccolò III (18.19, 19.41).
In poteva vantare il titolo di eques, fu nominato da UrbanoVI per il semestre del 1379 comprendente i mesi di ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] viduamque, non solum libertatis, verum etiam cuiuscumque boni vacuam". Unica speranza in tanta desolazione è l'elezione di papa UrbanoVI, che A. si augura sappia nello stesso tempo riformare la Chiesa e restaurare i monumenti dell'antica gloria. Non ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] nel '65 ancora ad Avignone e nel '67 a Roma dal papa Urbano V. Anche nella pausa, che intercede fra i primi e gli in vista e bella", che lo conduce alle soglie di un nobile castello. Vi si accede per due porte, una bassa e stretta che "mena a via ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...