GUDEA (Gù-dé-a "il chiamato")
G. Garbini
Sovrano (ensi "governatore") della città sumerica di Lagash (odierna Tellō), vissuto intorno al 2075 a. C. forse contemporaneamente ai primi re della III dinastia [...] e massicci (si pensi alle statue di Lupad e di Ur-Bau), e l'apporto della tradizione accadica; questa ultima è vicina a quella della statuetta di Bruxelles e della statua di Ur-Ningirsu già ricordata. Intermedia tra questo primo gruppo di opere e ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] V, Ashur-bel-kala e Assurnasirpal II; volte a botte sono documentate nel palazzo di Nuzi, nella ziqqurat di Choga Zanbil e a Ur, nel tempio di Ningal e nell'E-Dub-Lal-Makh. Nel palazzo di Dur-Kurigalzu tre gruppi a corridoio tra due file di ambienti ...
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Antica città sumerica (od. Tell Asmar, Iraq). Il tell conserva tracce di frequenza precedenti l’epoca di Gemdet Nasr. Fra le testimonianze architettoniche, resti del tempio di Abu, di quello consacrato [...] a Shū-Sin (deificato re di Ur), di una serie di successivi palazzi del periodo di Isin-Larsa e di un palazzo del regno di Ipiq-Adad. E. raggiunse l’apice della propria potenza fra il 3° e l’inizio del 2° millennio a.C., per decadere dopo la conquista ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] due leoni passanti, la libazione ad una divinità seduta in trono, la cerimonia dell'erezione di un nuovo santuario (quattro placche di Ur-Nanshe mostrano il re che, con il paniere di terra sul capo, si accinge a compiere il rito di posa della prima ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] carattere rituale ai posto di quelli storici. Le statue di Gudea (v.) di Lagash (vol. iv, fig. 1259) e di suo figlio Ur-Ningirsu (vol. iv, fig. 630) e le numerose teste maschili neo-sumeriche (vol. iv, fig. 1261) rivelano un'abilità tecnica quale non ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] del III e la prima metà del II millennio a.C., quando la regione dovette entrare nell'orbita politica dei dinasti di Accad e Ur, prima (ca. 2300-2050 a.C.), e di Simashki e Sukkalmakh (ca. 2050-1700 a.C.), dopo. Carter identifica M.T. con la storica ...
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Biblo
Città fenicia (antica Gubla, poi Gebal, od. Giubail), fra Tripoli e Beirut, in Libano. Ebbe fin dall’inizio del 3° millennio a.C. rapporti con la Mesopotamia e l’Egitto. Citata nei testi di Ebla [...] (24° sec.), di Ur III (21° sec.), di Mari (18° sec.), entrò nell’orbita politica egiziana con la XVIII dinastia (verso il 1500 a.C.), con rapporti particolarmente stretti, anche per l’accesso ai cedri del Libano. Elaborò una sua scrittura « ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] nelle due mani.
Più alto livello artistico raggiunge una analoga scena di libazione, nel secondo registro della stele di Ur-Nammu, pure da Ur, ora al museo di Filadelfia. Il dio doveva apparire anche nel registro più alto della stele, commemorante la ...
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Lagash
Città sumerica della Babilonia meridionale. A E del corso dell’antico Tigri, od. Tello (Tell al-Luh, «collina della tavoletta»), è stata scavata all’inizio del 20° sec. da diverse missioni archeologiche [...] a.C.) era città-Stato indipendente, con una dinastia, da Ur-Nanshe a Urukagina, impegnata in guerre contro la confinante Umma. Fu L. perse definitivamente la sua indipendenza, annessa al regno di Ur III, e poi a quello di Larsa e infine di Babilonia ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] .
La stele di Hammurabi (XVIII sec. a. C.) mostra un nuovo tipo di t., attestato con certezza a partire dalla III dinastia di Ur: la divinità siede su una scranna, i cui lati hanno assunto la forma della fronte di un tempio. Questo t.-tempio è molto ...
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ur-
(propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente...