Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] nervosa filogeneticamente più antica, i riflessi. Il midollo spinale, nell'uomo, è simile a un sottile cilindro lungo 40-45 cm e sono i riflessi encefalici. L'attuazione di qualunque riflesso richiede la partecipazione delle componenti fondamentali ...
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Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] dei cromosomi X e le cellule possono operare secondo istruzioni ricevute da uno qualunque dei due cromosomi; di contro, se un maschio ha una malattia . Si stima che l'aspettativa di vita di un uomo di 30 anni potrebbe essere aumentata di 15 anni, ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] della storia, sosteneva infatti che un'anima non entra in qualunque corpo: "ogni corpo ha una sua propria forma e figura dispositivo di verifica e di controllo. Ed è così che l'uomo si configura, a suo turno, come punto di riferimento che dà ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] segnali di comando diretti a tutti i muscoli interessati. Nell'uomo, gli organi di senso potenzialmente in grado di fornire informazioni assai più precisa di quella che deriverebbe da un qualunque organo di senso che dovesse intervenire da solo. Per ...
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Riabilitazione
Maurizio Maria Formica
Con il termine riabilitazione s'intende l'insieme dei mezzi utilizzati per restituire alla comunità quei soggetti che per qualsiasi motivo (disabilità fisica o [...] nervoso. Ci si è resi conto che il movimento dell'uomo non può essere considerato semplicemente come uno spostamento del corpo vengano in gran parte determinati dall'esterno; tuttavia, qualunque sia l'elemento o l'evento del quale diventiamo ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] sorgono per gli organi che gli animali hanno in comune con l'uomo come gli occhi e le orecchie. Quando la sintomatologia non è spiacevole di estraneità oppure di irrealtà, riferita a qualunque funzione mentale o fisica: "sono incapace di sentimenti ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] della funzione del TGF-β1 prodotto dai macrofagi. Anche nell'uomo la fibrosi polmonare appare legata al TGF-β1 e ai suoi un lungo periodo di tempo, è necessario per qualunque intervento farmacologico agire tempestivamente, prima che la componente ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] scientifico della medicina, che "dobbiamo allontanare qualunque spiegazione teleologica della vecchia Medicina". Inoltre, diabetico, in generale, deve essere inferiore a quella di un uomo normale della stessa età e dello stesso peso". Suggerendo una ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] grado di neutralizzare i veleni intermediari aspecifici di qualunque origine che sostengono la sintomatologia generale del processo e alla terapia e profilassi delle malattie infettive dell'uomo consentì al C. di studiare l'azione dei vaccini ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] può rarefare, e che viceversa talvolta il caldo può condensare, qualunque sia il concetto che si abbia del caldo e del con frequenti lettere, e di sperare che i rapporti con un uomo così colto potessero giovargli (p. 29). Il C. ammirava molto ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...