LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] stata deposta (sacrificata?) accanto al corpo dell'uomo, il cui rango sembra testimoniato da un Ghini, in AL, 8 (1987), pp. 208-17. Ficana: F. Zevi, in Civiltà del Lazio primitivo, cit., 1976, pp. 250-51; L. Pavolini et al., in AL, 1 (1978), pp. ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] in questo testo l'arte ingenua e popolare dei primitivi e dei contadini [...]. L'arte popolare dell' orbita di ciò che ci circonda ed è dovuto alla mano dell'uomo, dalla semplice suppellettile quotidiana al complesso tracciato di una città" ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] di J. Daisne (De man die zijn haar kort liet knippen, "L'uomo dalla testa rasata", 1948) e di H. Lampo. Dopo la seconda guerra una posizione preminente. La sua tecnica è quella di un primitivo: fa sorgere dal colore, e proietta in grandi dimensioni, ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] inesatto, sta di fatto che l'urbanista - in quanto uomo politico - non può non collaborare con il sociologo e con due milioni di abitanti senza mutare di una linea il primitivo organismo radiocentrico chiuso, che poteva rispondere solo all'antica ...
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LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] il 2000 costituiranno la maggioranza della popolazione.
Dal suo nucleo primitivo, situato alla base di un colle tra i monti Santa aree, nel tentativo di ristabilire spazi ''a misura d'uomo'' e il parziale affrancamento dai mezzi meccanici.
L.A., ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] mentre perdura in altre regioni la duplicità di significato primitiva.Nel Medioevo può dunque accadere che sia indicato con mura, sopra il fossato o la torre maestra, alte quanto un uomo, sistemate su mensole aggettanti e aperte verso il basso con una ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] romanica; pertanto non è da scartare l'ipotesi di un primitivo progetto della metà del secolo.La grande chiesa di Ognissanti l'insegnamento di Lorenzo Monaco con la nuova concezione dell'uomo che andavano istituendo Donatello e Masaccio.L'influsso di ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] implica una società organica; mentre là dove non esiste per l'uomo un equo sistema di vita, consono al suo sviluppo e atto rinasce e si fa attuale nel moderno. Il revival (dei ‛primitivi' o dell'arte bizantina, barbarica, gotica, ma anche dell'arte ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] e su tale linea costante quegli eventi sono annunciati nella primitiva predicazione (At. 2, 16ss.). Alla base di tutta c.: la vela della nave, l'aratro, la zappa. L'uomo inoltre è caratterizzato dalla sua postura eretta e dalla capacità di estendere ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] in una vasta operazione sincretica zoroastrismo, cristianesimo primitivo e buddhismo, imponendo ai suoi adepti a Weimar dall'aprile 1921 fino agli inizi del 1923, sia stato l'uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto. Ma prima di entrare in ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...