Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] legato e non averne pietà; e se vedi che piange, non farti ingannare; e se ride, trascinalo; e se vuole baciarti, fuggi: sua bellezza suscita la gelosia di Venere che manda Amore a farla innamorare di un uomo bruttissimo. Ma Amore si invaghisce di ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] e aggrandita dalla fantasia barocca!): «E l'aere, ov'ella ride, ond'ella spira, - d'anime tutto amorosette è pieno, parole di indomita fierezza immaginando un uomo povero che apostrofa nemici prepotenti: «A la mia povertà, che non si atterra, - se ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] e con la lingua fa vezzi a Clorinda bambina, e costei ride e la accarezza:
ed ischerzando seco, al fero muso
la ed arti, come quella parola «capitano» che soltanto l'audacia e l'autorità di un uomo di genio poteva allora far risonare nel primo ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] loro vita istantanea, come quel frate «gaglioffo, unte e impronto» al quale ride l'occhio avido (fac. 7), oppure quel cancelliere che «era uomo tondo di pelo e aveva le tempie grasse» (fac. 165) o quella femmina del fondaco maggiore «grassa e grossa ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] che sono stati lumeggiati e narrati nel percorso biografico dell'uomo e dell'artista, e che risultano poi assai meno semplici e confidenti di quel che Chi non lo pronunzia e chi non l'esprime. Chi lo ride e chi lo piange. Chi lo parla e chi lo fischia ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] burattino si chiama Pinocchio, è fatto di legno ma piange e ride come un bambino. Le avventure di Pinocchio escono in volume nel solo Dio, un solo uomo
"Nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / ché la diritta via era ...
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barzellette
Margherita Zizi
Piccole storie per ridere
La barzelletta è una forma di comicità molto popolare, diffusa in tutto il mondo tra persone di ogni età e ceto sociale. Inventate da autori in [...] condiviso: si ride di più, e meglio, in compagnia che da soli.
I generi e i temi delle barzellette sono pressoché infiniti: tutto e tutti possono dare spunto a una barzelletta. Spesso vengono messi in ridicolo i vizi e i difetti dell'uomo, o di ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
vaghezza
vaghézza s. f. [der. di vago1]. – 1. L’essere vago, cioè indeterminato, incerto, poco preciso: accennare con v. a un fatto; v. di un’accusa; con riferimento a opere figurative: v. di linee, v. di contorni. 2. Bellezza, leggiadria,...