Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] e al controllo del fuoco ebbe la possibilità di espandersi al di là dell'Africa, in Eurasia, ha dispiegato un'inedita capacità di colonizzazione di nuovi ambienti (l'UomodiPechino e l'Uomodi Giava appartengono infatti a questa specie). Il suo ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] attribuite al Paleolitico inferiore in S., la presenza dell’uomo vi risulta accertata solo a partire da circa 40. sec.: nel 1858 il trattato di Aigun ne attribuì la sovranità a Mosca che, con il trattato diPechino (1860), ottenne anche i territori ...
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Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni [...] la completa soggezione delle donne nei confronti dell’uomo e della società da esso concepita. L’Illuminismo di quello che è stato chiamato ‘femminismo di Stato’, il mainstreaming e l’empowerment, sono state definite nella Conferenza diPechino ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1)
Sergio SERGI
Primati affini agli ominidi. - Scoperte recenti nell'Africa del Sud e nell'isola di Giava hanno fatto conoscere nuovi tipi di primati nei quali si trovano [...] . Esse dimostrano che gli uomini almeno già da mezzo milione di anni hanno occupato regioni estremamente distanti dell'Eurasia. Il Sinantropo diPechino è un protoantropo asiatico, l'uomodi Mauer è un protoantropo europeo. A questi si può aggiungere ...
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donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] a Vienna nel 1993 e a Pechino nel 1995 come diritti umani. Il Trattato di Amsterdam del 1997 sottolinea il principio usa il termine "gilania", derivato dalle radici greche gy di gynè ("donna") e an di anèr ("uomo"). Tra il 4300 e il 2800, però, una ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] prima persona, per la prerogativa, concessa solo all’uomo, di sciogliere il vincolo matrimoniale unilateralmente con il ripudio. popolazione (Cairo 1994) e sulle donne (Pechino 1995). La motivazione è di ordine religioso. Si sostiene che nel dettato ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] una zona interna, sotto il diretto controllo diPechino, da una zona esterna autonoma. L’ di tradizioni cosmogoniche e di una cosmologia tripartita in cielo, terra, inferi. Il cielo è sede degli dei superiori (Phyva, lha); la terra è sede dell’uomo ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] interpretata: "il sole o fuoco o amore mistico è il mediatore tra l'uomo soggetto alle passioni (R) e la Notte (C, luna) o unità Tiandihui (a cura di Qin Baoqi e Liu Meizhen del Zhongguo renmin daxue Qingshi yanjiusuo diPechino e di Yu Bingkun e Li ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] ufficialmente, 3.880 prostitute a Pechino e oltre 12.000 a Shangai di strada e al prevalere di altre forme - bordelli, case di appuntamenti, organizzazioni di 'accompagnatrici', bar o case private, ecc. (v. Hatty, 1993).La reputazione di 'uomodi ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
sinantropo
sinàntropo s. m. [lat. scient. Sinanthropus, comp. del nome lat., Sina, della Cina, e del gr. ἄνϑρωπος «uomo»]. – In paleoantropologia, termine privo di valore sistematico che indica un gruppo fossile omogeneo di ominidi attribuiti...