L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] della periferia (la grande rete delle scuole e delle università) e la centralità del Consiglio superiore, nel quale n. 3618 del 1886 sull’ampliamento e risanamento e la fognatura napoletana, la legge n. 3958 del 1886 a favore dei danneggiati dall ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Jacques Duèse rimase probabilmente ancora per qualche tempo presso la corte napoletana, al servizio di Roberto d'Angiò, succeduto al padre l'opinione espressa dal pontefice e far assumere all'Università di Parigi il ruolo di terzo potere in grado ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] storicistico degli hegeliani" (M.L. Cicalese, M. e gli hegeliani napoletani nell'esilio torinese, in P.S. M.: l'uomo, lo Nei giorni in cui ebbe l'incarico chiamò a insegnare all'Università di Torino G. Ferrari, come lui cultore di studi giannoniani ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] rispettivamente il primo legato per la successione napoletana a Carlo di Durazzo, il secondo a Gherardi, Firenze 1876, pp. 359 s., 438, 465, 466 s., 495; Statuti della Università e Studio Fiorentino, a cura di A. Gherardi, Firenze 1881, pp. 143, 308, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] svolti a Roma, dal 1699 il G. tenne nell'Università la cattedra di diritto civile, per volere del cardinale 1984; F. Lomonaco, Gli "Acta eruditorum" di Lipsia e la cultura napoletana di primo Settecento: G. e Vico, in Atti dell'Accademia di scienze ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] l’istituzione dei giudici conciliatori (mutuati dalla legge napoletana del 1817 e a loro volta derivazione del Il reclutamento dei magistrati italiani dall’unità al 1890, in Università e professioni giuridiche in Europa nell’età liberale, a cura A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] ) o la medicina (oltre a Salerno, vi fu Montpellier). L’università fondata a Napoli da Federico II nel 1244 si qualificò per lo ) e i due abati economisti della scuola soggettivista napoletana Antonio Genovesi (1713-1769) e Ferdinando Galiani (1728 ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] pp. XV s., doc. 22). Combinando questa con la testimonianza napoletana dell'anno seguente (Camera, pp. 69 s.), si può credere nella vecchia politica. Giunse così il B. al dottorato nell'università in cui aveva già insegnato come baccelliere (Sarti, I, ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] 1930, ad Indicem; G. M. Monti, L'età angioina, in Storia dell'università di Napoli, Napoli 1924, ad Indicem;Id., Da Carlo I a Roberto d'Angiò 1913, pp. 123-168; F. Ciccaglione, I giuristi napoletani e siciliani dal sec. XII al XVIII ed il preteso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] il diritto romano in alcuni Paesi di quel che era stato l’universo comunista – dalla Russia stessa alla Cina – ma è ben accompagnarono la nascita di questo orientamento (nella scuola napoletana cui abbiamo fatto cenno) oggi si possono giudicare ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...