L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] pratico all'interno degli ospedali si ritrovano nelle università italiane del XVI sec., in particolare a Padova; tuttavia, nessuno di questi programmi sembra aver approfondito gli studi anatomici di Vesalio per scoprire, con la dissezione sistematica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] e lo predispone, più di altre figure professionali, alla conoscenza, se non all’accettazione, delle novità introdotte nelle discipline scientifiche in generale.
Le università italiane, sia centri importanti come Bologna o Padova, sia studi minori ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] centri d'insegnamento ‒ come le Universitàdi Leida, di Halle e di Edimburgo ‒ a partire dai quali si Padova riportarono i risultati positivi, clinici e sperimentali, dell'uso della pianta di corbezzolo (uva ursina), e il medico di Weissenfels ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] collezionista, a cui inviò diverse opere d'arte da Padova, dove si recò a studiare medicina probabilmente nel 1579 Maccherini, Caravaggio e i caravaggeschi nel carteggio familiare di G. M., dissertazione, Universitàdi Roma "La Sapienza", 1993; C.L.C ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] e medicina (D. Gallo, Statutiinediti del Collegio padovano dei dottori d'artie medicina: una redazione quattrocentesca, in Quaderni per la storia dell'Università diPadova, XXII [1989], in corso di stampa). Prima del novembre 1378 Giovanna Dalle Calze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] vi furono Enriques, Artom e le loro rispettive scuole diPadova e di Pavia, a partire già dalla fine degli anni Venti – tentò con un colpo di mano di aggiudicarsi la prima cattedra di genetica medica all’Universitàdi Roma, un progetto poi portato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] medicina), tradotto in latino, con il titolo di Colliget, dall’ebreo Jacob Bonacosa (attivo a Padova nella seconda metà del 13° sec.).
parte della Bibliothèque interuniversitaire de médecine dell’Universitàdi Parigi V), all’indirizzo http://www.bium ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] nella pratica professionale.
Nel 1600 Harvey si recò a Padova, dove venne a contatto con un diverso modo di affrontare lo studio di Aristotele. In questa università la tradizione aristotelica, benché piuttosto tollerante sul piano religioso ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] edificati nel Seicento nelle principali università d'Europa. A Leida Pieter Paaw, discepolo di Fabrici tra il 1587 e il 1589, già nel 1597 fa costruire un teatro anatomico stabile sul modello di quello padovano. Soltanto verso il 1640, invece ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] si laureò: un documento della curia vescovile diPadova testimonia una laurea "in artibus spectabilis et universitàdi Parigi; ma il testo non giunse a destinazione: venne smarrito presso il collegio di Navarra e il D. accusò i sodali di Erasmo di ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...