. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] Bernardino Rota, morta nel 1559. Del Settecento è il teatino Gaetano Maria C., arcivescovo di Trani e professore di etica nell'Universitànapoletana dal 1754 al '69.
Bibl.: G. Capecelatro, De antiquitate et varia Capyciorum fortuna, Napoli 1830. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , «la più compiuta e la più nobile» (p. 130). Rivolte all’élite dei giovani studenti dell’universitànapoletana, le orazioni inaugurali vichiane si prefiggevano con ferma determinazione di formare cittadini e non semplici individui, ossia un ...
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GIANTURCO, Emanuele
Emilio Albertario
Giurista e uomo politico, nato il 20 marzo 1857 ad Avigliano (Basilicata), morto a Napoli il 10 novembre 1907. Nel 1879 si laureò in giurisprudenza nell'università [...] la libera docenza nel 1882. Vinto il concorso per le cattedre di diritto civile nelle università di Perugia e di Macerata, preferì continuare nell'universitànapoletana l'insegnamento privato. Nel 1892 ivi saliva col grado di ordinario la cattedra di ...
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DELLA PORTA (de Porta), Tommaso
Mario Caravale
Appartenente a un'antica famiglia salernitana, nacque da Giovanni di Matteo probabilmente all'inizio del sec. XIII e fu fratello del più celebre Matteo, [...] docendi a Francesco di Telese, come risulta nel relativo documento del 1273-74, ricordato da tutti gli storici dell'universitànapoletana a cominciare dall'Origlia (che lo data al 1275). Nulla sembra esser rimasto della sua produzione di studioso ...
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FRANCESCO da Telese (Franciscus a Thelese, Franciscus de Thelesia)
Daniela Novarese
Nacque probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Pur nell'impossibilità di tratteggiarne i percorsi personali e [...] 79) e forse già nel 1266 (D'Amelio, 1968-1969, pp. 165, 176).
La presenza di Guido da Suzzara presso l'universitànapoletana in quegli anni e l'esplicito riferimento - se non a un rapporto dominus-discipulus fra i due - comunque alla examinatio di F ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Candido Decembrio) furono scarsi e indiretti. La corte napoletana di Alfonso V d'Aragona non fu un vivo si svolge e si approfondisce la personalità del poeta, al quale l'universo sensibile si fa sempre più trasparente nelle sue forme o idee di ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] ogni anno circa 1500 iscritti; a San Gallo v'è l'università commerciale. Numerose poi le scuole professionali specializzate (di cui 22 a della politica europea era nell'Occidente, dalla campagna napoletana di Carlo VIII esso si era spostato verso il ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] in affitto; rettore (e ce n'era uno per ognuna delle due università) era sempre uno scolaro e durava in carica un anno. Nel sec. dell'ultimo Seicento sono ligi all'opera veneziana o napoletana.
La consuetudine poi allo stile operistico influì sempre ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] delle leggi; nell'ottobre del '31 otteneva presso l'Università di Padova la laurea dottorale e il 10 maggio successivo
Gl'Intermezzi, nati a un tempo con l'Opera buffa napoletana, al principio del Settecento, erano presto stati scacciati dai teatri ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] a Pavia nel 1704, formò il suo stile alla scuola napoletana e lasciò oltre che buona musica sacra, l'opera Didone non era spento; contribuiva a tenerne accesa la fiaccola l'università, salita in grande fama europea alla fine del Settecento. La ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...