(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] di una fertile regione agricola e mineraria di cui esporta i prodotti (vino, olio, frutta, sughero, minerali di ferro). L’Esposizione universale che vi ha avuto luogo nel 1992 è stata occasione di un rilancio della città, per quanto riguarda sia il ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] Vincenzo (1584). Sebbene venga ricordato essenzialmente come autore di un ambizioso trattato in sei volumi (Dell'idea dell'architettura universale, iniziato nel 1591 e pubblicato a Venezia nel 1615), S. si impone, tra i teorici del sec. 16º, anche ...
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Nome con cui è noto il pittore, incisore e disegnatore Frans de Vriendt (Anversa 1516 - ivi 1570); allievo di Lambert Lombard in Liegi. Venuto in Italia, si trattenne a Firenze e a Roma. Tornato in patria, [...] ritrattista. Tra le sue opere principali: La caduta degli angeli ribelli (1554; Anversa, Museo), il Giudizio universale (1566; Bruxelles, Museo), il Falconiere (1558; Brunswick, Museo). Sentì soprattutto l'influsso di Michelangelo e dei manieristi ...
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Architetto e scultore (Czernowitz, Ucraina, 1890 - New York 1965). Si formò alla scuola di Adolf Loos, fu membro del gruppo G (Gestaltung) e in contatto con De Stijl. Nel 1923 ideò per il teatro di Berlino [...] dell'Ottava Strada (1928), Galleria di Peggy Guggenheim (1942), Endless House (primo progetto 1950, secondo progetto 1959), Teatro universale (progetto 1962). La sua opera di maggiore impegno è il complesso del Santuario del libro a Gerusalemme (1962 ...
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BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] noto in Piemonte: eseguì, oltre a molti gruppi - tra cui una Strage degli Innocenti (1852), Il Diluvio (1853), Il Giudizio universale (1854), il Monumento di Carlo Alberto per la villa di Agliè, la statua del Generale Guglielmo Pepe (1858) per i ...
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FILIPPI, Cesare
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Ferrara da Camillo, pittore, e, molto probabilmente, da Lucrezia Mozanega e venne battezzato il 7 febbr. 1536 nella chiesa di S. Maria in Vado [...] ", aggiungendo, però, che non eseguì altro di buono che decorazioni, e giudicando di scarso valore sia il Giudizio universale per S. Silvestro, sia la Crocefissione dell'oratorio dell'Annunziata (già sede della Confraternita della Buona Morte), opera ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] . Il primo documento in cui egli viene ricordato è il testamento del padre (27 luglio 1553), in cui lo si nomina erede universale.
Nel 1554 il C. dipinge una stanza nella rocca Paolina ed altri due fregi nella stessa fortezza. Il 30 ag. 1559 si ...
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REBURRUS (T. Crispus Reburrus)
P. Moreno
Il nome di R. è inciso due volte sui blocchi dell'anfiteatro di Nimes, la cui costruzione risale forse, nelle parti più antiche, alla fine del I sec. d. C. (v. [...] nome d'un architetto che ha lavorato all'anfiteatro.
Bibl.: C.I.L., XII, 3315; A. Grenier, Manuel d'Archéologie Gallo-romaine, III, Parigi 1958, p. 626: P. Wuilleumier, in Enciclopedia Universale dell'Arte, V, 1958, p. 616, s. v. Gallo-romani centri. ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] dell’architettura di Costantino aggiungendo molti spunti inediti (F.W. Deichmann, s.v. Tardoantico. Architettura, in Enciclopedia Universale dell’Arte, XIII, Venezia-Roma 1965, coll. 591-619; Id., Die Architektur des konstantinischen Zeitalters, in ...
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SHĀPŪR (Sapores; in pahlavi Shāhpūre, "figlio del re")
B. M. Alfieri
È il nome di tre sovrani persiani della dinastia sassanide.
Shāpūr I (241-272 d. C.), figlio e successore di Ardashir I, fu spirito [...] colto e grande capitano. Ordinò la traduzione di opere greche e indiane, s'interessò alla religione "universale" di Mani e ne favorì la diffusione nel suo vasto regno. Impegnato in lunghe guerre contro i Romani, li sconfisse più volte, riuscendo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...