Studioso di storia della filosofia e delle religioni (Agnone 1829 - Roma 1913). Insegnò storia della filosofia a Padova, poi (dal 1886) storia delle religioni e (dal 1888) storia del cristianesimo a Roma. [...] Delle numerose opere di argomento filosofico, la principale è Della dialettica libri quattro (1874), che tenta una conciliazione universale di tutti i metodi e sistemi filosofici, ma sfocia, in realtà, in un misticismo teologico. Tra i suoi scritti ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] in tutti i modi possibili e di ottenere così una specie di mappa o di catasto universale dei concetti. Tale idea presupponeva platonicamente la sussistenza di un mondo concettuale in sé conchiuso ed esauribile nei suoi limiti. Alla possibilità di ...
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Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963); fu più volte arrestato, finché (1903) lasciò la Russia recandosi a studiare filosofia a Berna. Tornato in Russia (1908), fece parte della corrente menscevica [...] nel 1917, per entrare alcuni anni dopo (1928) nel partito comunista bolscevico. Concepisce la dialettica marxista come metodologia universale che deve servire da guida nell'indagine della società, del pensiero e in particolar modo della natura, così ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] al rango di una scienza fisica sperimentale in concorrenza con la fisica della Scolastica, e il posto che accorda allo "spirito universale, […] fonte e radice di tutte le cose", alla fine spinge a definire il suo trattato come una sorta di metafisica ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] profondamente legate a questi scenari. O, in termini più generali, in qual modo è possibile spiegare la produzione concreta dell'universale a partire dal particolare. La storia ci insegna che la scienza moderna si è costituita in un modo analogo; la ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] missione per convertire gli ebrei e gli islamici al cristianesimo: in questa prospettiva elaborò la sua ars, una logica universale, capace di scoprire e dimostrare la verità partendo dai termini semplici e combinandoli in modo matematico. La logica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] di 'specie come forma' esclusivamente per designare una specie "reale e fisica" nella storia naturale, contrapposta perciò all'universale della logica e della classificazione. Come scrisse in forma chiara nell'articolo L'asne del 1753, il concetto di ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] teologia (per es., in R. Bultmann), sono state poi riprese da H.G. Gadamer con la sua affermazione dell’universalità dell’e. e del primato della dimensione storico-linguistica rispetto a ogni forma possibile di pensiero e di sapere.
Interessanti ...
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Storico e filosofo del diritto, nato a Matera nel 1714, morto a Roma nel 1781. Professore di giurisprudenza nell'università di Roma, vi rappresentò con poca fortuna, mentre altri indirizzi prevalevano [...] delle censure di G. F. Finetti con la Risposta ai dubbj proposti dal sig. G. F. Finetti sopra il Saggio sulla giurisprudenza universale di F. Duni, ecc. (Roma 1766); a cui replicò il Finetti con l'Apologia del genere umano accusato d'essere stato una ...
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quantificatore
quantificatóre [Der. di quantificare "introdurre elementi quantitativi", comp. di quant(ità) e del tema del lat. facere "fare"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, operatore che viene [...] quelli rappresentati dalla variabile, godono di una certa proprietà, di solito indicata da un predicato; precis.: (a) q. universale, di simb. ∀ (l'iniziale rovesciata dell'ingl. all "tutti"), che significa "qualunque sia, ogni"; (b) q. esistenziale ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...