La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] moda, o gli alchimisti dielaborate combinazioni, si sono dati o a ricerche specifiche di storia del pensiero filosofico e scientifico, o a studi di logica, di linguistica, di estetica, di antropologia, di sociologia, di psicologia. L'esistenzialismo ...
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– I film come illustrazioni di concetti. Ontologia del cinema. Cinema e filosofia come pratiche creative. Immagini ed esperienza. Bibliografia
Se il 21° sec. si è aperto con il riconoscimento, emerso da più lati, dell’impossibilità di una teoria unica e onnicomprensiva sul mezzo cinematografico e con ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di fondo: i caratteri di una nazione, la sua autocoscienza culturale e civile, la consapevole differenza da altre ‘tradizioni’ ... ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi come una forma di sapere che, pur nella grande varietà ... ...
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Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte integrante della sua problematica, ed è riferita di epoca in epoca a sfere più o meno ampie della cultura in una ... ...
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Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non si tratta tanto di esplicite idee sul ruolo o sul compito della f. (tema che in passato, soprattutto in ambito ... ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli stesso coltivò personalmente e ordinò che fosse propagata nel suo regno" (1726, col. 495D). La ... ...
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Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il sapere e dunque continua ricerca della conoscenza. Questa affascinante avventura, iniziata in Grecia 2.600 anni ... ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso la loro distinzione si è fatta evanescente, sono però due ambiti della ricerca filosofica che la ... ...
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filosofìa [Der. del lat. philosophia, dal gr. philosophía, comp. di philo- "filo-" e sophía "sapienza"] [FAF] F. della fisica: v. storia e filosofia della fisica. ◆ [FAF] F. della Natura: v. epistemologia: II 437 f. ◆ [FAF] F. naturale: espressione usata sia in passato per indicare quella parte della ... ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe non sembrare rilevante per spiegare il suo contenuto o il suo sviluppo storico: infatti a quelle ... ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere da un dato di fatto: gli Stati Uniti sono diventati il luogo privilegiato dell'incontro con l'Oriente, ... ...
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Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. 4. Il primo Novecento: la crisi del positivismo. 5. Pragmatismo e idealismo. 6. Fra scienze della natura e scienze ... ...
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Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi secoli del Medioevo, essa aveva acquistato il significato di " sapere profano " in contrapposizione alla ... ...
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Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa fonda il valore e il disvalore sul sentimento soggettivo, al quale si deve se l'idealità ossia il valore esiste; mentre ... ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è che Platone, e prima di lui Socrate, avendo adottato e trasmesso a tutte le generazioni future di ... ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] vita in genere e dell'uomo in particolare", e come unitàdi fisiologia e patologia. L'applicazione dei concetti informazionali ai processi '''ingegnere della vita'', all'interno di un programma ormai mondiale per elaborare la mappa del DNA uma no ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] Carnap nelle pagine di Testability and meaning elaborò la dottrina delle "proposizioni di riduzione" quale modello Chicago 1938, pp. 42-62 (trad. it. I fondamenti logici dell'unità della scienza, in La filosofia contemporanea in USA, Asti-Roma, 1958, ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] coscienza dell'unità culturale di Europa, filo conduttore della maggior parte delle polemiche durante la guerra e della sua opera di ministro della Pubblica Istruzione nel 1921, trovò espressione simbolica nei suoi studi goethiani, elaborati nel 1917 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] di D’Ancona e di Crivellucci, quella filosofia si nutre di storia, si misura nella sua capacità di illuminare i fatti, i quali peraltro sono già – o devono essere – formale elaborazione che aveva portato ieri all’Unità e ora alla sua compiutezza. ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] biologica: quando elaborò il modo di studiare l' di tutto il problema delle unitàdi pensiero, variamente definite come idee, rappresentazioni, processi di mediazione. Fondamentalmente si può dire che un animale è capace di pensiero se è in grado di ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] 'affermazione che il movimento è unitàdi ‛essere' e ‛non essere dielaborare un sistema di concetti, intorno al nucleo originario di filosofia della praxis, che soddisfacesse il bisogno scolastico di compiutezza. Invece di fare lo sforzo dielaborare ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che presuppone l'unitàdi natura in Cristo, Verbo incarnato, e da questa deduce la morte di Dio: lasciava almeno mai sulla Bibbia né ha riferimento diretto alla vita spirituale, ma elabora categorie concettuali: così il cap. 3 è un "de numeris ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] p. 1824).
La datazione più precisa è il frutto dell’elaborazionedi una teoria generale delle crisi a cui Gramsci era giunto nel il compito del partito è infatti quello di promuovere l’unitàdi teoria e pratica selezionando il ceto dirigente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] cultura. I miti non furono affatto un modo imperfetto o corrotto di pensare, ma mezzi originari di conoscenza, peculiari di epoche in cui l’attività intellettuale con l’elaborazione dei concetti non si era ancora formata a ordinare e organizzare un ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...