DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] ; Gentilini, 1980; per tutte queste opere si veda la voce Luca). E il contributo di Andrea si rivelerà determinante proprio per l'elaborazione e la diffusione di nuove e più complesse tipologie fittili.
Così, in pratica, intorno al 1470 il D. aveva ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] della curia romana e dell'alto clero e dei gesuiti di fronte all'unità d'Italia […] ma fu anche espressione della credenza in una . Toniolo ebbe, tuttavia, il merito di aver elaborato un progetto di democrazia alternativo sia al socialismo sia al ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] . Ed è a Lercaro che il 4 settembre 1952 egli espose la sua idea di creare un «istituto di ricerca per laici, libero da legami universitari, unito da un vincolo di fede e di preghiera» (L’officina, p. 33). Nel novembre 1952 ebbe inizio l’impianto ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] fatto che la lettura di controversie - sempre unita per tradizione alla cattedra di storia ecclesiastica - in compenso il sistema di lavoro sui testi volgari elaborato da alcune generazioni di studiosi italiani di lingua e di grammatica, dal Borghini ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] e lo Psalterium decem chordarum.
Il modo di procedere di G. nell'elaborazione delle sue opere rende difficile fissare una loro in un momento di grave sconforto e dubbio, nasce "quell'intuizione geometrica del rapporto diunità della sostanza e ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] concilio Lateranense I - e il 1142, a compimento di un'elaborazione che nel campo del diritto canonico datava almeno dalla seconda Raffaele da Volterra e Domenico Bandini, unitamente a Cristoforo Landino, il commentatore di Dante (ibid., pp. 17 s.). ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] ibid., p. 548). Tornato a Roma, sebbene rettore di Propaganda Fide, si dedicò all'elaborazione degli appunti raccolti in Sardegna nei quattro viaggi che vi Appesantiti dall'eloquenza didascalica, non trovano unità, se non nella fedeltà dell'autore ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] elaborazione dello pseudo Dionigi Areopagita, nonostante sia stato in rapporti di amicizia col qualificato commentatore di questo, Tommaso Gallo, abate di contemplazione è l'Unità e Trinità di Dio, secondario, ma spesso primario in ordine di tempo - e ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] , allorché i primi contatti, la raccolta di informazioni e la elaborazionedi proposte pacificatrici furono affidate al Panciroli e al aumentarono la diffidenza verso di lui del fratello Francesco; ma l'unità politica della famiglia si ricompose ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] infedeltà della Chiesa. Ma anche a premessa di un'età nuova.
L'elaborazionedi questa visione, nelle sue varie articolazioni, come L'Unità cattolica del 22 ag. 1878, la quale aveva scritto che "la storia di David Lazzaretti è quella di tutti gli ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...