– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] che stroncherebbe i laburisti; la rottura dell’unitàdelpopolo israeliano messa in crisi da quella che ? Quali sono oggi il ruolo, il significato, la portata dello Stato ebraico nell’e. mondiale in generale, compreso quello diasporico? L’e. senza ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] Girolamo.
Contenuto. - Le Cronache narrano la storia delpopoloebraico: ma, poiché lo scopo che esse si propongono scendere a più di un secolo più in basso. Ammettendo poi l'unità originale di Cronache-Esdra-Neemia, si trova un altro dato in Neemia ...
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Secondo re, dopo Saul, degli Ebrei e fondatore della dinastia che, anche dopo la divisione delpopoloebraico in due regni, continuò a regnare in quello meridionale o di Giuda.
Nome. Fonti della storia. [...] l'animo di buona parte delpopolo, e quando stimò giunto il momento opportuno si fece proclamare re in Hebron.
D., preso alla sprovvista, fuggì precipitosamente da Gerusalemme, e si stabilì a Mahanaim (XVII, 24, ebraico) ove procurò di organizzare la ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] sacerdozio giudaico, che quando fu dato valore effettivo all'unitàdel tempio sul Sion ebbe a volte condizioni economiche fiorenti, avuta dalla religione inIsraele le grandi storie delpopoloebraico. Fondamentale per la conoscenza dello sviluppo ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita delpopoloebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] unità nazionale mediante decisive direttive religiose e civili: tutta la legislazione ebraica è a lui attribuita; c) le leggi del Occorre che fatti grandiosi abbiano segnato quell'alba delpopoloebraico.
Nell'Esodo sono riportati o citati documenti ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] λόγοι) sull'analogia di quanto si sa dei popoli orientali coevi, si ha nella monografia di W. ebraica, ma specialmente nell'epoca dell'antico regno unito, in quella profetica e durante l'esilio.
È tuttora professata una spiegazione dell'origine del ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] ; l'Islam, nato in Arabia non senza continuità con la tradizione ebraico-cristiana, e teso sin dalle origini a una missione universale; le popoli e del dialogo interreligioso).
5. Prospettive della globalizzazione: le sfide e i processi di unità ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] Dio (Agli Efesini, 2, 13 ss.). D'altro lato una unità di tal genere viene costantemente preservata solo nel confronto con la divisione originario, costituito dalla cultura non dualistica delpopoloebraico, a un contesto caratterizzato dal dualismo ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] avevano problemi con le leggi: la loro Chiesa, erede delpopoloebraico che pretendeva di aver ricevuto direttamente da Dio la propria di Norimberga, il programma dell'Organizzazione delle Nazioni Unite a favore dei diritti dell'uomo, le vaste ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] come quelle che accompagnano gli uomini e le donne del ‘popoloebraico’ cui dà voce Ovadia, e grandi tragedie, frequenti e vitali come accade altrove, in particolare negli Stati Uniti o in Inghilterra, dove chi si propone come storyteller ha ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...