FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] al detto Morone et tanto contrastò seco che a l'ultimo lo redusse"; sono accuse che il vescovo di Modena non e Bibl.: Fonti importanti sono costituite dall'Estratto del processo di Metro Carnesecchi, a cura di G. Manzoni, in Miscellanea di storia ...
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Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] delle piante; La sala di fisica sperimentale, quest'ultimo sull'esempio del Mascheroni) mostrano l'intendimento di interpretare alla narrazione georgica in sciolti, squarci lirici in vario metro: un ammodernamento inadatto, a cui il B. stesso più ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] , e che è distinto dall’esametro eroico, sia perché di solito l’ultimo piede è un dattilo sia perché non è legato come quello alle leggi della cesura.
Ionico Metri ionici, due tipi ritmici considerati già dagli antichi di carattere (èthos) molle ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] , il dolore, l'attaccamento, l'avversione e lo sforzo. Ultima sostanza è il senso interno (manas), che coordina le attività dei dipendente da cause e condizioni. Misurata su questo metro nessuna realtà resiste alla critica e ognuna risulta ugualmente ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] . E la città di Roma assurse al ruolo di ultima grande capitale di richiamo internazionale rimasta nella penisola, mettendo in e l’unità politica dovettero essere misurate con un altro metro: quello della libertà, una parola che tornava in primo ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] se questo non si limita a misurare le impressioni ricevute col metro tecnico o estetico, ma le confronta con l’idea di uomo II, Bologna 2005; G. Martina, La Chiesa in Italia negli ultimi trent’anni, Roma 1977; D.E. Viganò, Teologia della comunicazione ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] componendis ingenium habuit multaque et brevia opuscula heroico metro edidit". Gli "opuscula" di cui parla Girolamo posizione neutrale. L'avvento di D. alla cattedra romana è in ultima analisi l'esito di uno scontro tra bande armate i cui protagonisti ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] non è più unificabile in un cosmo del sapere secondo il metro di una metafisica teologica, la teologia perde allora, insieme con dell'olocausto di Auschwitz, si è avuto in Europa negli ultimi vent'anni un gran numero di colloqui cristiano-giudaici, e ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] fini analitici e non classificatori: sono una sorta di metro con cui si fissano punti di riferimento stabili per l sono considerati semplici strumenti del papa. Tuttavia, poiché quest'ultimo è l'ordinario universale che ha la piena e suprema potestà ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] di passaggio per le comunicazioni tra Roma e il Nord). L'ultima menzione del suo predecessore risale al 15 maggio 1070 (Schwartz, p esposizione storica per mostrare che non è con un metro di giudizio umano che possono essere giudicate le vicende ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...