CALVO (Calvi, Calbo), Bonifacio
Mario Cacciaglia
Nacque a Genova, da nobile famiglia, nella prima metà del sec. XIII; non esercitò incarichi pubblici in patria, né risulta che ne abbia esercitati durante [...] del C. con un altro sirventese che aveva lo stesso metro e le stesse rime, ribattendone punto per punto le rampogne seguito fu grande amico dello sfortunato trovatore veneziano. Negli ultimi suoi anni il C. ebbe anche corrispondenza poetica con due ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] Pasquino e il bisettimanale illustrato Il Fischietto, quest'ultimo tra i più diffusi in Piemonte nella seconda 1880 su questa rivista vennero pubblicati tra gli altri: i componimenti in metro vario Il racconto del frate. "Scena del Medio Evo" (1874), ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] giocoso (spesso esplicitamente satirica e umoristica), composta di epigrammi in metro arcaico, in cui l'autore irride i vari "tipi" umani : l'unica pubblicazione di qualche risonanza di quest'ultimo periodo è l'opera narrativa Il brillante del pascià ...
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CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] , in quanto è modellata sui Trionfi petrarcheschi (dei quali riprende metro, lessico e immagini). L'epistola che precede le duecentoventidue terzine ne nasconde a fatica lo scopo ultimo ("se... me al numero dei servi toi ascripto uorai"), anche ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] accentuativo della versificazione italiana; ed egli poté essere considerato quindi, sullo scorcio dell'ultimo Ottocento, come uno dei precursori di quel rinnovamento dei metri italiani che, da una celebre raccolta di odi del Carducci, presero il nome ...
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CAPOZZI, Francesco
Stefano Giornetti
Nato a Lugo (Ravenna) il 4 ott. 1812 da Lorenzo e da Lucrezia Gaiani, fin dall'adolescenza mostrò inclinazione e interesse per la poesia, studiando e imitando le [...] sei dei quali comprendono cento epigrammi ciascuno, l'ultimo venticinque. Parecchie altre centinaia si trovano sparse in superando mai i sei, sette e raramente gli otto versi; il metro della poesia è piuttosto vario, "lo stile non manca di sveltezza ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...