BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] antichi, e che tenta l'imitazione, nel linguaggio e nei metri, dei nostri poeti lirici del Duecento, tutti accomunati, anche sembra talora di sentire in queste pagine, che sono tra le ultime e tra le migliori del B., un'eco impreziosita di quell' ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] alla tradizione dei giullari; struttura e metro sono quelli della canzone trobadorica e la 10b 10'a 10b 10'a, di modesta frequenza nella lirica trobadorica.
L'ultima tensone, sempre nell'ordine di successione del ms. a1, Segne'n Iacme Grils ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] della letteratura arcadica, dal pastorale al bernesco, quest'ultimo da lui tanto coltivato da fargli progettare nel civili (Al pianto d'Italia e Il nome di patria. Canzon in metro libero imitata da un canto greco moderno) e alcune prefazioni per il ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] duetto con A. Magnani. Sempre nello stesso anno L'ultima carrozzella di M. Mattoli, su soggetto suo e sceneggiatura sul finire dell'occupazione valuta la realtà esterna sul metro delle miserie e delle paure quotidiane, indulgente e bonario ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] dei cambiamenti di scena nelle tragedie, fu pubblicata nel 1727.
All'ultimo periodo della vita del B. (1729-1755), trascorso nella sede oltre all'importanza storica connessa alla scelta di un metro e di un genere destinati a tanto felici svolgimenti ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] fanciura, vi, è una lunga poesia, anch'essa in metro elegiaco, interessante soprattutto per il suo soggetto letterario: In di cui rimane la sola versione latina, è la sua ultima opera.
"Francisco Ariosto, poeta festivissimo" lo chiama L. Carbone ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] stagione idillica dissimulava l'anacronismo tecnico (il metro della canzone libera, di là da venire), note illustrative, a cura di F. Moroncini, I-VII, Firenze 1934-41 (l'ultimo volume a cura di G. Ferretti, con indice di A. Duro); Epistolario, a ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] influsso di certe odi "civili" del Parini, non nel metro, né nello stile tuttora frugoniano, ma nell'intento educativo- , ma di fede nella sincerità dell'amicizia che fino all'ultimo aveva unito il C. al Perticari.
Nessuna vera riconciliazione avvenne ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] altri libri in filosofia, e de' vizi e di virtù". Quest'ultimo accenno sembrerebbe presupporre una circolazione autonoma di Tresor, II, 50-121 , poemetto) epistolare sull'amicizia, nel medesimo metro, indirizzato al concittadino e poeta Rustico di ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] più colloquiale e intimistica ma anche il metro diventa l'espressione di un ragionare pacatamente amaro altri poeti, Bologna 1944, pp. 3-8; A. Momigliano, G. critico, in Ultimi studi, Firenze 1954, pp. 123-127; G. De Sanctis, Ricordi della mia vita ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...