MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] , il cigno che innalza morendo il suo ultimo canto.
Non è difficile rinvenire nei testi di editoriale e formazione del canone, in Dai Siciliani ai Siculo-toscani. Lingua, metro e stile per la definizione del canone. Atti del Convegno (Lecce, 21- ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] secondo di ventotto e così via fino a raggiungere nell'ultimo trentasei lettere, costruisce una poesia che assume graficamente la forma nel solco della rinascita carolingia, si rifà ai metri della poesia classica e al modello di Porfirio Optaziano ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] Nel 1773 pubblicò a Parma un volume di poesie di vario metro e stile, dedicato a Ferdinando e Maria Amalia, che non Borgiano, illustrati da p. Paolino di S. Bartolomeo. La sua ultima fatica fu occasionata da una piccola querelle di critica d'arte con ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] , Virgilio, Lucrezio, Persio), e di 12 poesie di vario metro (terzine, sciolti, ode, canzone, ottava), fra cui le princeps dei Sermoni e la settima edizione dell’Arminio.
L’ultimo decennio vide un diradarsi della produzione. Non mancarono versi ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] svolgono il tema della creazione sulla falsariga della Genesi; l'ultimo, la domenica, riguarda la settima età del mondo, certa dose di sperimentalismo, anche nei poeti che utilizzano il metro quantitativo (si pensi al tristico, due esametri e un ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] Borso d'Este. È così possibile datare il manufatto, e quindi l'ultimazione dell'opera, al lasso di tempo tra il 14 apr. 1471, nel quale sono inseriti alcuni componimenti poetici, di vario metro, nei momenti di maggiore intensità d'ispirazione e di ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] Arnuzzi avevano il diritto di patronato. Nel corso dell'ultimo decennio del Cinquecento il G. fu investito di un a tentarne una propria riscrittura poetica in volgare, obbediente a un metro molto rigido e a una stretta aderenza ai "concetti del ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] notevole testimonianza di poesia picaresca nel vecchio stile e nel metro del Burchiello. Sul gusto per queste rime di tipo anno. Di tale storia il B. segue le vicende fino agli ultimi mesi del 1605, valendosi, come egli stesso confessava, dei " ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] del verso "enneasillabo"; sue poesie redatte in questo metro furono pubblicate da C. Spontoni nel citato Bottrigaro La dedica a G. B. Bottrigari è datata 20 giugno 1546; nell'ultima carta del volumetto si legge: "In Bologna. Del piacer mio. MDXLVI". ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] in cui però sembra alludere a un facile perdono. Certo l'ultima fase della vita dovette essere particolarmente infelice per il C., che sembra che al C. mancarono purezza lessicale e perfezione di metro; il Giraldi ne parla come di un poeta che ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...