Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Beatus ille (1986) di A. Muñoz Molina (n. 1956), El metro de platino iridiado (1990) di Á. Pombo (n. 1939), Nubosidad , 1987; trad. it. Cognome e nome: Weiser Dawidek, 1990) e alle ultime prove di H. Krall (n. 1935: Taniec na cudzym weselu, 1993; trad ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] periodo prebellico si manteneva fra 6 e 8‰ e tale è tornato a essere negli ultimi anni (8,1‰ nel 1930; 6,9‰ nel 1932, press'a poco come degl'inni e ritmicamente riducibile alla misura del metro poetico. L'adozione del canto popolare aveva avuto ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] ). In effetti recenti studi sembrerebbero dar ragione a quest'ultimo, su questo punto (E. Kantorowicz, Invocatio nominis imperatoris strofe e lo schema a "coblas capfinidas".
Anche il metro del resto ha caratteristiche di tipo dotto. Superate le ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] 'amore. Nel Filostrato ("Il vinto d'amore") narrò, nel metro popolare dell'ottava, la storia di Troilo e dell'infelice passione da sventure familiari oltre che dalla povertà. Il suo ultimo impegno fu dedicato alla lettura pubblica della Commedia di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] è un libro tutto carducciano.
Carducciani sono i metri, il linguaggio, la sintassi di questa raccolta, che D., Torino 1956;P. Chiara, Vita di G. D., Milano 1978,e l'ultima e più completa anche dal punto di vista dei riferimenti bibl. di P. Alatri, G ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] castello di Bolgheri, Bruto che uccide Cesare,Il 10 agosto; metri adoperati: l'ottava, la terzina e, per uno di questi Alatri, C. giacobino, Palermo 1953; A.Momigliano, Lett. a Lidia, in Ultimi studi, Firenze 1954, pp. 51-55; L. Russo, C. senza retor ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] restrizioni imposte dalla memorizzazione (da cui l'uso del metro, dei ritmi, delle rime, delle ripetizioni, dei che l'eroe del Tristram Shandy di Sterne non appare che nelle ultime pagine del libro, in quanto la sua nascita è continuamente differita. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] insomma e umanistiche insieme, di un metro tipico della poesia descrittiva e narrativa del composizione di quest'opera, le Prose della volgar lingua, lo impegnò negli ultimi anni del suo soggiorno urbinate, e ancora nei primi mesi del 1512 ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] italiana, ridursi a misurare le cose col metro di una realtà divenuta angusta e provinciale avrebbe gusto manzoniano si era conquistato nella corrente prassi di scrittura invalsa negli ultimi decenni del secolo: era desso > era esso (Fuà Fusinato ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] , 49-50). Si tratta di quindici componimenti di vario metro, con prevalenza del distico elegiaco. Dopo un rapido esordio, ), pp. 386 ss.; O. Salvadori, M. M. B. a Roma e le ultime righe del suo Canzoniere, in Nuova Antologia, 1º genn. 1926, pp. 49-56 ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...