GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Guerra e pace di King Vidor, sciolse il contratto con la Metro e tornò in Italia (Gassman, 1981, p. 110), dove recitò in lascia tentare, per guadagno del suo manager (Tognazzi), all’ultima disastrosa salita sul ring. Su invito di Gassman, che ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] di anni dal momento in cui erano stati fatti.
Un metro di valutazione relativo al problema "cultura" è costituito dallo Studium dagli Este e per il prestigio della dinastia cui apparteneva.
Negli ultimi mesi di vita - tra il gennaio e l'agosto 1447 ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] l'editore è irrequieto, il poeta non si rassegna alla ultima definizione di un lavoro che è disponibile ai suoi ripensamenti almeno del poeta non è stato quello di ritentare i metri classici, dei quali anzi percepisce nettamente l'inapplicabilità alla ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] 1450), il C. scelse ancora una volta la terzina unico metro narrativo da lui utilizzato e distribuì la materia in dodici in volgare ed ai ff. 51-60 i carmi latini; questi ultimi sono anche nel codice PI. XXXIV. 50 della Mediceo Laurenziana di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] che la ragione umana non può né deve misurare con il suo metro la divinità; d’altra parte l’ironia di Voltaire nel Candide ( Ludovico I il Pio con il papa Pasquale I e l’ultima, recentissima, a opera dell’imperatore Sigismondo, frutto di un ricatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] chiedere se mai il metro sia più vero delle vecchie misure. La geometria euclidea è soltanto, come il metro, la misura più è poco male. Manca nel pubblico: ed è gran male. Non ultimo sintomo: sovente m’arrivan lettere che mi chiedono un libro breve e ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] del suo bibliotecario E. Q. Visconti, per consentire a quest'ultimo di dedicarsi ai propri studi. Fu la fortuna del F., , di rialzare il pavimento della basilica di oltre mezzo metro per proteggerlo dalle inondazioni del Tevere (Riflessioni sopra l' ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] il sovrano. Per questo erano venuti a Roma a nome di quest'ultimo il cardinale Ascanio Sforza, il C. ed altri. Una possibilità di peraltro presentava la protezione di una strada incassata per un metro. Il Lautrec dispose al centro gli Svizzeri e gli ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] della sua esistenza, e che pertanto costituisce l'unico vero metro per seguirne le tappe. Appena ventiduenne, nel 1395, sposò se li era portati via la peste uno dopo l'altro: da ultimo era toccato a Domenico, nel 1437, e il padre l'aveva vegliato ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e centinaia di sonetti romaneschi, che raggiungeranno, con l'ultimo del 21 febbr. 1849, il cospicuo numero di 2280. stampa d'una seconda raccolta di componimenti poetici in lingua di vario metro: Versi inediti di G. G. B. Romano, Giusti, Lucca ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...