Ingram, Rex
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Reginald Ingram Montgomery Hitchcock, regista, produttore, attore e sceneggiatore cinematografico irlandese, naturalizzato statunitense, nato a Dublino il [...] alla Universal, e nel 1920 passò alla Metro Pictures Corporation (dal 1924 Metro Goldwyn Mayer). La sua carriera decollò con tra queste The Arab (1924; L'arabo), il suo ultimo film con Ramon Novarro, che si discostava dalla prassi hollywoodiana ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] Grazie al successo ottenuto, B. fu chiamato nel 1935 dalla Metro Goldwyn Mayer per Mad love (Amore folle), adattamento di un romanzo di J.F. Cooper per The last of the Mohicans (1936; L'ultimo dei Mohicani) di George B. Seitz e il romanzo di A.J. ...
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Harrison, Rex (propr. Sir Reginald Carey Harrison)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Huyton (Lancashire) il 5 marzo 1908 e morto a New York il 2 giugno 1990. Occhi [...] fianco dell'attrice inglese. Fu comunque notato dai produttori statunitensi e la Metro Goldwyn Mayer gli offrì un contratto e un ruolo nel dramma The di Preston Sturges. Durante la lavorazione di quest'ultimo film fu coinvolto in uno scandalo a causa ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] alcuni luoghi tipici della vecchia Parigi come la stazione del métro Barbès-Rochechouart o il canale Sain-Martin.
Raggiunta la magia dello stile, con l'aggiunta della musica. Il suo ultimo lavoro fu l'allestimento delle scene di The rainbow thief ( ...
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Vidor, King (propr. King Wallis)
Gaia Marotta
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Galveston (Texas) l'8 febbraio 1894 e morto a Paso Robles (California) il 1° novembre [...] al fallimento, e nel 1922 V. passò alla Metro Goldwyn Mayer, per la quale avrebbe prevalentemente lavorato per Sheba (1959; Salomone e la regina di Saba), che fu anche il suo ultimo film.
Scrisse L'autobiografia (A tree is a tree, 1953) e un libro ...
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La Cava, Gregory
Ermelinda Campani
Regista cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Towanda (Pennsylvania) il 10 marzo 1892 e morto a Malibu (California) il 1° marzo 1952. La sua notorietà [...] a favore di F.D. Roosevelt. Uscito soltanto poche settimane prima dell'elezione di quest'ultimo a presidente (1933), il film, di-stribuito dalla Metro Goldwyn Mayer e prodotto dai Cosmopolitan Studios, il cui proprietario W.R. Hearst era un ...
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Charisse, Cyd
Serafino Murri
Nome d'arte di Tula Ellice Finklea, ballerina e attrice cinematografica statunitense, nata ad Amarillo (Texas) l'8 marzo 1921. La sua vitalità, perfettamente adeguata al [...] anni come attrice e danzatrice con la casa di produzione Metro Goldwyn Mayer, per la quale interpretò all'inizio diversi piccoli 1958; Il dominatore di Chicago) di Nicholas Ray. Quest'ultima prova, che la vide ancora una volta impersonare il ruolo ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] accentuativo della versificazione italiana; ed egli poté essere considerato quindi, sullo scorcio dell'ultimo Ottocento, come uno dei precursori di quel rinnovamento dei metri italiani che, da una celebre raccolta di odi del Carducci, presero il nome ...
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Taylor, Robert
Giancarlo Zappoli
Nome d'arte di Spangler Arlington Brugh, attore cinematografico statunitense, nato a Filley (Nebraska) il 5 agosto 1911 e morto a Santa Monica (California) l'8 giugno [...] alla recitazione, facendosi subito notare dai produttori della Metro Goldwyn Mayer, con la quale firmò un contratto destinato a una tragica fine di The last hunt (1956; L'ultima caccia) di Richard Brooks e l'avvocato claudicante e corrotto di Party ...
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Hart, Moss
Patrick McGilligan
Commediografo, regista teatrale e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1904 e morto a Palm Springs (California) il 21 dicembre 1961. Una delle figure [...] costituì uno dei capolavori degli anni Cinquanta. L'ultimo film sceneggiato da H. fu il solido ma essere una ricostruzione notevolmente idealizzata ‒ Dore Schary, ex direttore della Metro Goldwyn Mayer e amico di H., scrisse e diresse il mediocre ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...