GALLETTI, Domenico (Dominicus Gallettus)
Francesco Bausi
Figlio di Jacopo, nacque a Monte San Savino nel 1443 o nel 1444, come si deduce dall'epitaffio apposto sulla sua tomba, nel quale si afferma che [...] concanonico del G., di corrispondere per intero a quest'ultimo le rendite del suo canonicato; l'Aleotti replicò che 1787, pp. 10-19. L'orazione è seguita da un breve Hymnus in metro saffico (edit0 ibid., p. 19). A Paolo II, forse nella medesima ...
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GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] cose italiane, il G. aveva continuato a valutarle col metro del repubblicano e nel 1855 aveva denunziato in una lettera precludevano talora anche l'uso della parola, motivo non ultimo, questo, del fallimento della sua candidatura alle politiche del ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] e catholica reina di Spagna dell'accademico Ammirante Intento,con una canzone bellissima in ultimo del sig. G. B., s.n.t. Le rime del B. sono sono quelle in cui canta gli affetti familiari; il metro, sulle orme di Bernardo Tasso, è spesso quello dell ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] che abbandonò presto per accettare quello di Arthur Freed alla Metro Goldwyn Mayer. Per alcuni anni M. lavorò con Busby 'emblematica figura di Van Gogh). Poco prima di girare questo suo ultimo film, nel 1974, M. pubblicò le proprie memorie dal titolo ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] letteraria sui libri della biblioteca del celebre monastero casulano, ultimo centro di cultura greca nell'Italia meridionale del Duecento. difficilmente si eleva a creazione della fantasia. Il metro usato è il dodecasillabo bizantino e la lingua, che ...
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CORAZZINI, Francesco
Paolo Petroni
L'unico dato anagrafico sicuro del C. è quello relativo alla data e al luogo della sua nascita: 2 ag. 1832 a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Sia presso [...] poco dopo.
Questa morte, annota il C., fu "causa non ultima della rovina della farniglia", quindi egli si trovò costretto a passare tre poesie restaurate dal Corazzini chi non trova rime, metro, armonia che mancavano nei testi editi finora? Il ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] a Berardo d'Aquino, ciambellano del duca, in occasione della morte di quest'ultimo (9 nov. 1328).
Si ignorano la data e il luogo della morte nei confronti dell'opera di G. "tam prosa quam metro".
Di due testi di G., dei quali non sembra essersi ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] autore di farse in endecasillabi con rima al mezzo, che per il metro (frottola o gliommero) e il colorito senso della realtà più umile sulla barca di Caronte, espongono le loro teorie) serve in ultimo all'elogio di re Ferrante I, al cui cospetto essa ...
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CASSOLA, Luigi
Giuseppe Gangemi
Della illustre famiglia dei Cassola (o "Cassoli"), originaria di Reggio Emilia e trapiantatasi a Piacenza verso la fine del sec. XIV (probabilmente con il famoso giurista [...] da sei sonetti di diversi letterati amici in lode dell'autore (l'ultimo dei quali è ancora del Doni). La scorrettezza di questa edizione, che in così numerosa schiera e privilegiava un metro di impiego galante e mondano recentemente delineato dalla ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] il 1774, le più note sono: Serenata da cantarsi l'ultimo giorno d'aprile in Malta, nella piazza del Palazzo, Torino e tuono, che non offenda gli orecchi assuefatti all'armonia del Metro", fosse capace di suscitare interesse e "meraviglia" più di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...