Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] figura dell'atto creativo. Ne sono esempi film come La carrozza d'oro (1952) di Jean Renoir, Le dernier métro (1980; L'ultimometrò) di François Truffaut, La bande des quatre (1989; Una recita a quattro) di Jacques Rivette, o Bullets over Broadway ...
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metro-, -metrometro-, -metro [Der. del gr. métron "misura"] [LSF] Primo oppure ultimo elemento di parole composte, nelle quali significa "misura": metrologia, metronomo, ecc., amperometro, bolometro, [...] ecc ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] due semispazi al di qua del primo diottro e al di là dell’ultimo diottro, uno viene assunto come spazio-oggetti, cioè come regione in cui base delle unità di lunghezza il metro, di area il metro quadrato, di volume il metro cubo; i multipli e i ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] numero reale r come r(x1, ..., xn)=(rx1, ..., rxn) (quest’ultimo s. vettoriale si indica con Rn); le funzioni reali di variabile reale definite anni 1960, che avevano volumi utili intorno al metro cubo per membro di equipaggio, tuttavia le dimensioni ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] prodiero che costituisce una grande stiva per i container; quest’ultimo è staccato subito dopo l’arrivo della nave e trainato più di zero per grandi n. da passeggeri scariche, fino a qualche metro per n. portaerei; mediamente va da circa 0,50 m per ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] In entrambi i casi la p. ha sempre fatto ricorso in ultima istanza, come suo specifico strumento d’azione, alla forza, che in cioè delle soddisfazioni assoggettabili a misurazione mediante il metro della moneta. Con questi presupposti il cosiddetto ...
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visibilità arte Pura v. (ted. reine Sichtbarkeit) Nella critica d’arte, teoria, elaborata nell’ultimo quarto del 19° sec. da K. Fiedler e dagli artisti A. von Hildebrand e H. von Marées, secondo la quale [...] v. relativa a oggetti convenzionali (per lo più si tratta di dischi verniciati di bianco, del diametro di qualche metro). trasporti La distanza di v. influisce notevolmente sulla sicurezza della circolazione stradale; di essa si tiene conto sia nella ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Beatus ille (1986) di A. Muñoz Molina (n. 1956), El metro de platino iridiado (1990) di Á. Pombo (n. 1939), Nubosidad , 1987; trad. it. Cognome e nome: Weiser Dawidek, 1990) e alle ultime prove di H. Krall (n. 1935: Taniec na cudzym weselu, 1993; trad ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] grande sala rettangolare le cui mura hanno lo spessore di 2 metri e che ha una vòlta a crociera; intorno si aprivano l'hôtel Carnavalet (al n. 19 della Rue de Sévigné). Quest'ultimo era un antico palazzo del sec. XVI, restaurato secondo la moda dal ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] 1926, pp. 151-152; C. Del Grande, Sviluppo musicale dei metri greci, Napoli 1927, pp. 37-46.
Dal Medioevo all'Età nel primo, tre nel secondo, due nel terzo e uno nell'ultimo, i danzatori formano una piramide la quale incede con doppio movimento, uno ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...