PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] principale città della Tuscia.
Secoli 6°-12°
La struttura urbanistica della P. etrusca e romana giunse sostanzialmente integra ai primi secoli del Medioevo, racchiusa entro la cinta muraria di epoca etrusca, in grandi blocchi di travertino e con uno ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] del Ternano, come mostrano i portali della chiesa di S. Maria in Pensole a Narni (1175), sia in direzione della Tuscia meridionale. Il portale spoletino evidenzia una tale affinità con il modello del S. Salvatore da essere stato spesso inteso come a ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] stampella, introdotto nell'Italia centrale dal cantiere di Sant'Antimo (Siena) si diffuse nell'area umbro-laziale, in particolare nella Tuscia, da Vasanello a Soriano nel Cimino e a V., dove ricorre anche nell'antico chiostro di S. Maria Nuova. Anche ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] , pp. 302-23; L. Ricciardi, in Boll. d'Arte, 58 (1989), pp. 27-52. Tuscania, Ara del Tufo: A.M. Sgubini Moretti, in Arch. Tuscia, i, 1982, pp. 133-48; Pian di Mola, Id., in Boll. d'Archeol., 7 (1991), pp. 23-38. Veio: per la topografia, M. Guaitoli ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] di cui si è sempre fin nel nome proclamata erede, la T. medievale ha via via perduto i territori meridionali della Tuscia romana, a più riprese assoggettati, politicamente e culturalmente, al dominio pontificio, come pure l'Umbria a O del Tevere, con ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] orientale fu aggregata alla Flaminia et Umbria, mentre in seguito la parte occidentale venne unita alla Liguria e alla Tuscia.I Romani avevano bonificato la bassa pianura e avevano strutturato il sistema delle comunicazioni, sia quello fluviale, sia ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] Rom, 1-2), 2 voll., Graz-Köln 1956-1957: I, pp. 50-51; II, pp. 32-36; B.M. Apollonj Ghetti, Antica architettura nella Tuscia, Fede e arte 7, 1959, pp. 300-305; R. Pardi, Nuovi rilievi della chiesa di S. Maria di Castello in Tarquinia, Palladio, n.s ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] quadro del nuovo ordinamento dell'Italia, tra il sec. 2° e il 1° a.C., L. divenne un municipium inserito nella Tuscia in età augustea. Per la felice posizione nella pianura, L. giunse a essere un nodo stradale di notevole importanza, mantenuta anche ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] quel breve lasso di tempo che corre dalla data di acquisto degli immobili alla cacciata degli imperiali dal capoluogo della Tuscia, avvenuta nell'ottobre del medesimo anno.
Al contrario tutto fa credere che l'operazione si arrestò in un primo momento ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] , II, pp. 539-549; L. De Maria, Testimonianze scultoree dal santuario di S. Cristina a Bolsena, in Il paleocristiano nella Tuscia, "Atti del II Convegno, Viterbo 1983", Roma 1984, pp. 141-165; M. Righetti Tosti-Croce, Appunti sull'architettura a Roma ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...