HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] Fiorentini. Il lavoro per Firenze coincise con la rivolta contro il governo instauratosi dopo il tumultodeiciompi.
Nel 1383 l'H. lasciò Firenze per mettersi di nuovo al servizio del papa allora impegnato nella guerra contro il Regno di Napoli. La ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] il C. riesce a iscrivere frammenti di esperienza vissuta, si tratti delle conseguenze economiche e politico-istituzionali del tumultodeiCiompi (pp. 135 ss.) 0 dell’azione, psicologicamente ben motivata, di Maso degli Albizzi.
Bibl.: Per le Istorie ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] . Il Landau (p. 26) ha pensato a Giovanni Cambi, gonfaloniere fiorentino nel 1378, deposto lo stesso anno durante il tumultodeiciompi; il Gorra (1890) ha avanzato (per poi ritirarla due anni dopo) la candidatura di messer Giovanni di ser Frosino ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] per mascherare la situazione interna di Firenze, più travagliata e difficile per l'oligarchia al potere dopo il tumultodeiCiompi - è dunque profondamente implicito nell'Istoria di Firenze delD. e produce pagine di grande valore. Convinto assertore ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] altri membri della sua famiglia si distinsero tra i fideles dei Carraresi come condottieri e come diplomatici; ma fu soprattutto il .: dopo l'interruzione nell'avvio delle operazioni dovuta al tumultodeiciompi (1378), il 21 aprile e il 22 nov. 1380 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] sullo sfondo di lutti familiari che colpirono il cancelliere e di avvenimenti politici perigliosi come il tumultodeiCiompi (1378). Il trattato ebbe larghissima diffusione nei conventi quattrocenteschi, ma si presenta di imbarazzante difficoltà per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una Firenze che tra Quattro e Cinquecento vive il tormentoso passaggio dalla repubblica [...] stesura delle Storie fiorentine, che affrontano, in una prospettiva totalmente municipale, il periodo che va dal tumultodeiCiompi (1378) alla battaglia di Agnadello (1509), concentrandosi maggiormente sugli eventi successivi alla pace di Lodi (1454 ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] da Markowski, in La Stampa, 2 dic. 1973).
Ultimo traguardo del B. nel campo del teatro avrebbe dovuto essere Il tumultodeiCiompi, testo di M. Dursi, commissionato dal teatro Comunale di Firenze per il Maggio 1972 per uno spettacolo all'aperto (M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il XIII e il XIV secolo, la dimensione del villaggio è ancora quella prevalente [...] Perugia, a Siena. La più nota rivolta urbana del Trecento è il tumultodeiCiompi a Firenze. Protagonisti sono gli operai salariati delle corporazioni tessili. Il tumulto scoppia nel 1378. I rivoltosi non si limitano a chiedere aumenti salariali, ma ...
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Capopopolo fiorentino (n. Firenze 1343 circa). Operaio dell'arte della lana, pare scardassiere, fu tra i capi del tumultodeiCiompi nel luglio del 1378, durante il quale fu nominato gonfaloniere di giustizia [...] e gli insorti ottennero la costituzione di tre nuove arti: tintori, farsettai e, appunto, ciompi. Quando i popolani grassi si staccarono dai Ciompi (agosto), anche M. abbandonò i compagni di lotta. Finita la rivolta, fu capitano del popolo per ...
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tumulto
s. m. [dal lat. tumultus -us, d’incerta origine]. – 1. letter. Confusione rumorosa, soprattutto di gente che grida e si agita: Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d’ira, Voci alte e fioche, e suon di man con...
ciompo
ciómpo s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome che designò a Firenze nel sec. 14° i salariati di tutte le arti o chi prestava umili mansioni fuori delle arti, ma soprattutto i lavoranti dipendenti dall’arte della lana. Tumulto dei c., la sollevazione...