Famiglia fiorentina di cui si ha notizia dalla fine del sec. 12º con un Albizo di Piero, proveniente da Arezzo. La famiglia s'arricchì con l'arte della lana. Fu di parte guelfa e, avvenuta la scissione [...] con espedienti demagogici di accattivarsi il favore popolare, in gara con la famiglia dei Ricci. Dopo una tirannide quasi trentennale, con lo scoppiare del tumultodeiCiompi (1378), gli Albizzi furono banditi e il loro capo, Piero, giustiziato (1379 ...
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Canonista (m. Roma 1381), appartenente a un ramo dei signori di Quona, nel Valdarno fiorentino. Amico di F. Petrarca, al quale fece conoscere varie orazioni di Cicerone e l'Institutio di Quintiliano, lasciò [...] studî letterarî per darsi al diritto canonico: fu per vent'anni lettore di decretali a Firenze. Bandito da Firenze con il tumultodeiCiompi (1378), passò a insegnare a Padova. A Roma ebbe da Urbano VI i titoli di avvocato concistoriale e di senatore ...
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Figlio (n. Firenze 1331 - m. 1388) di Alamanno; gonfaloniere nel 1378, fu uno dei capi del popolo minuto che promosse in quell'anno contro i ricchi detentori del potere il famoso tumultodeiCiompi. ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] . Al 1508-09 risalgono le Storie fiorentine, relative agli anni 1494-1509 (con un breve excursus iniziale sul tumultodeiciompi), rimaste inedite.
Nel frattempo, si accrebbero gli incarichi pubblici. Il 17 ott. 1511, il Consiglio degli ottanta lo ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] chiese della città. Non vi mancarono però altri momenti difficili: il 22 giugno si scatenò una sommossa cittadina, il tumultodeiCiompi. Ne abbiamo sobria notizia in una lettera della santa, che corse allora un rischio mortale. Raimondo ci informa ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] [guelfi e ghibellini] dipoi i nobili e il popolo [magnati e popolani] e in ultimo il popolo e la plebe [tumultodeiCiompi]"), rispetto e in base alla quale le residue "divisioni", anche quella fra bianchi e neri, sono relegate in un canto ("molte ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] come mostrerà, venticinque anni dopo, il tumultodeiCiompi.
I contemporanei, Giovanni e Matteo cap. CCLXII, pp. 507 s.; A. Pucci, Lamento del duca d'Atene, in Lamenti storici dei secc. XIV,XV, a cura di A. Medin e L. Frati, Bologna 1887, I, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] Bruges, Colonia, Basilea, Roma), dopo il tumultodeiCiompi del 1378 aveva aderito alla fazione avversa alla in ogni caso, nel giro di pochi anni dal ritorno al potere dei Medici, la compagnia degli Alberti sarebbe caduta in disgrazia. La crisi ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] Fiorentini. Il lavoro per Firenze coincise con la rivolta contro il governo instauratosi dopo il tumultodeiciompi.
Nel 1383 l'H. lasciò Firenze per mettersi di nuovo al servizio del papa allora impegnato nella guerra contro il Regno di Napoli. La ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] . Il Landau (p. 26) ha pensato a Giovanni Cambi, gonfaloniere fiorentino nel 1378, deposto lo stesso anno durante il tumultodeiciompi; il Gorra (1890) ha avanzato (per poi ritirarla due anni dopo) la candidatura di messer Giovanni di ser Frosino ...
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tumulto
s. m. [dal lat. tumultus -us, d’incerta origine]. – 1. letter. Confusione rumorosa, soprattutto di gente che grida e si agita: Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d’ira, Voci alte e fioche, e suon di man con...
ciompo
ciómpo s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome che designò a Firenze nel sec. 14° i salariati di tutte le arti o chi prestava umili mansioni fuori delle arti, ma soprattutto i lavoranti dipendenti dall’arte della lana. Tumulto dei c., la sollevazione...