(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] iniziale insieme a un'area sana circostante, con sutura immediata. La TEM è eseguibile negli ultimi 20÷25 cm del tubodigerente.
Un mutamento strategico è in atto nella terapia integrata, in cui la c. è in un timing diverso rispetto al passato ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] vari distretti: i ventricoli cerebrali, le articolazioni, il tubodigerente, le vie biliari e pancreatiche, le cavità peritoneale, neoplasie a estensione superficiale degli apparati respiratorio e digerente in pazienti ad alto rischio operatorio.
Le ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] degli organi stessi (per es., i ganglî del muscolo cardiaco, i ganglî dei plessi di Auerbach e di Meissner nel tubodigerente, ecc.). I tre gruppi di ganglî, congiunti tra loro da fibre nervose simpatiche, sono poi in connessione con altre fibre ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] . Per riparare agli effetti dell'ipoidremia non c'è altro mezzo, che introdurre acqua, o per la via naturale del tubodigerente, o per via parenterale. La sete avverte del bisogno di acqua, e stimola alla ricerca di essa.
Una singolare osservazione ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] i suoi derivati; b) del tessuto nervoso; c) degli epitelî sensorî; d) dell'epitelio del tratto anteriore del tubodigerente e di quello del tratto posteriore. Dall'endoderma derivano l'epitelio dell'intestino medio e le ghiandole annesse, compresi ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] a seconda del pH dei compartimenti. Nel caso del tubo gastroenterico, l'assorbimento di un farmaco di natura acida della trasformazione e inattivazione dei farmaci possono essere il tubodigerente, il sangue per opera di enzimi ivi presenti (alcune ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] parte caudale del tronco, contenente il tratto caudale del tubodigerente con le grosse glandole digestive, e l'apparato urogenitale, ma nel calibro. A livello dello stomaco il primitivo tubo si dilata a sacco, dovendo i cibi soffermarvisi per essere ...
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MICOSI (dal gr. μύκης "fungo")
Giuseppe BOLOGNESI
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Mario TRUFFI
Nome dato da R. Virchow (1856) a un importante gruppo di affezioni prodotte da funghi (esclusi i batterî). Questi vegetali inferiori, [...] la laringe, l'occhio e l'orbita, il cavo orale e gli organi in esso contenuti, la faringe e le tonsille; nel tubodigerente l'esofago, lo stomaco, l'intestino il peritoneo, il fegato; nell'apparato respiratorio il polmone e le pareti toraciche; nell ...
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URINARIO, APPARATO (XXXIV, p. 788; App. I, p. 1083)
Gabriele MONASTERIO
Fisiologia renale. - Dalla filtrazione del plasma attraverso le pareti dei capillari glomerulari si genera il filtrato glomerulare [...] una intossicazione, di cui risentono in misura diversa i varî organi ed apparati, prevalendo i disturbi a carico del tubodigerente, del sistema nervoso, dell'apparato cardiocircolatorio e di quello emopoietico (v. anche nefropatia, in questa App.). ...
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SPALLANZANI, Lazzaro
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Scandiano il 12 gennaio 1729, morto a Pavia il 12 febbraio 1799. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza all'università di Bologna (1747), si [...] cui poté dimostrare l'azione digestiva del succo gastrico, indipendentemente da ogni azione meccanica delle pareti del tubodigerente, e la diversità dei processi digestivi dalla fermentazione; riuscì anche a ottenere la digestione in vitro, fornendo ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...