In paletnologia, si dà generalmente il nome di b. di comando agli arnesi in corno di cervo o di renna, forati e spesso ornati di graffiti o incisioni, propri delle culture del Paleolitico superiore. Considerati [...] utensili e non oggetti rituali, perché molto simili ai raddrizzatori di frecce inuit.
B. da scavo Attrezzo per dissotterrare tuberi e radici commestibili. Consta di un breve b. acuminato, poco sopra il quale si trova una pietra sferoidale perforata ...
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In agraria, nome (per lo più usato con valore collettivo) con cui sono indicati i semi destinati alla semina; s’intendono così i semi propriamente detti, ma anche vari frutti secchi monospermi come le [...] canapa, del girasole ecc.; in senso più generale si possono chiamare s. anche parti di pianta che si seminano, come i tuberi di patata, i bulbi di aglio, cipolla, zafferano ecc.
Per ottenere una buona s. si devono seguire norme opportune, badando che ...
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FRUTTOSIO o levulosio
Mario Betti
È il più importante dei chetoesosî. Fu scoperto nel 1847 da A.-P. Dubrunfaut. Si trova libero insieme col glucosio nella maggior parte delle frutta dolci, nel mosto [...] costituisce lo zucchero di canna o saccarosio. È il componente fondamentale dell'inulina, polisaccaride amilaceo della cicoria e dei tuberi di dalia, da cui si ricava per idrolisi.
Il fruttosio si può preparare dal saccarosio che con gli acidi ...
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(od Oxalidacee) Famiglia di piante Dicotiledoni ordine Ossalidali, con fiori pentameri actinomorfi, frutto a capsula o bacca. Le O. comprendono per lo più erbe perenni, con foglie composte, diffuse nelle [...] , altre presentano cleistogamia; varie specie esotiche sono coltivate per i fiori e si trovano anche inselvatichite; i tuberi amiliferi di altre sono eduli. L’ordine delle Tricolpate Ossalidali (➔ Angiosperme) è stato introdotto in seguito all ...
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Nome comune del genere Dahlia (v. fig.) delle Asteracee (➔ Asterali), comprendente circa 10 specie originarie del Messico, a radici tuberose, fusto eretto con foglie opposte, capolini grandi con involucro [...] , le interne (12-16) strette, sottili, saldate fra loro alla base; i fiori periferici sono ligulati, femminili o sterili, i centrali sono tubulosi, ermafroditi. Alcune specie si coltivano nei giardini. I tuberi radicali sono ricchi di inulina. ...
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Il genere Acerás R. Br. (dal gr. ἀ privativo e κέρας "corno", per mancanza dello sprone del labello) comprende una diecina di specie della flora Mediterranea, appartiene alla famiglia delle Orchidacee, [...] è il ballerino, frequente specialmente nell'Italia peninsulare e insulare. Un'erba alta 2-3 dm., munita di due tuberi globosi; con foglie basali bislunghe, ottuse, guainanti alla base; infiorescenza racemosa con fiori rosei verdastri, con un labello ...
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Sottodivisione delle Spermatofite, comprendente le piante che hanno gli ovuli racchiusi nell’ovario (in contrapposizione alle Gimnosperme, che hanno gli ovuli allo scoperto). Le A. rappresentano lo stadio [...] anemofila, moltissime A. sono piante erbacee, annue o perenni, spesso perpetuantisi per mezzo di parti sotterranee (rizomi, tuberi, bulbi); nel legno hanno vasi (trachee) e fibre; i fiori sono generalmente ermafroditi e il trasporto del polline ...
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VÖCHTING, Hermann
Luigi Montemartini
Botanico, nato l'8 febbraio 1847 a Blomberg, morto il 24 novembre 1917 a Tubinga. Allievo di A. Braun, N. Pringsheim, L. Kny e J. Hanstein, nel 1887 successe sulla [...] di anatomia e fisiologia, su rigenerazione, trapianto e polarità nei vegetali; azione dell'ambiente esterno nella formazione dei tuberi e dei fiori; cause della fillotassi; direzione dei fiori, foglie e rami, ecc.
Sue opere principali: Über ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, comprendente piante erbacee o arbustive rampicanti con fusti e foglie succosi, fiori unisessuali, i maschili con 2-4 tepali e numerosi stami, i femminili con 2-5 tepali [...] variegate. Numerose specie si coltivano per la bellezza delle foglie (Begonia rex e altre) o per i fiori (specialmente le tuberose), da bianchi a rosa e rossi. La propagazione è generalmente facile, trapiantando i bulbilli o i germogli che si formano ...
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Nome esteso ai componenti della famiglia dei Cincillidi (lat. scient. Chinchillidae, Bennet 1833; fr. Chinchillidés; ted. Hasenmäuse; ingl. Chinchillas). Roditori istriciformi, che somigliano per l'aspetto [...] tutte sudamericane, terragnole, dai movimenti vivaci, con tendenze coloniali, di abitudini prevalentemente notturne. Si nutrono di erbe, tuberi e radici, corteccia, licheni e frutta. Sono eduli. Un tempo copiosissime, si sono negli ultimi decennî ...
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tuberia
tuberìa s. f. [der. di tubo]. – Genericam., insieme di tubi, assortimento di tubi. In partic., nei motori a scoppio, l’insieme delle tubazioni sia di adduzione della miscela ai cilindri del motore, sia di scarico dei gas combusti.