Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell'acqua carne o vegetali (cereali, legumi, tuberi di patata, di carota, ecc.) e si rende più sapido aggiungendo sale, aromi e spezie vegetali. Quando [...] si cuoce la carne mettendola in acqua fredda ed elevando lentamente la temperatura, passa nel liquido il massimo dei prodotti dializzabili. Quando, invece, si vuole conservare alla carne la più grande ...
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Stemonacee Famiglia di piante monocotiledoni, ordine Dioscoreali, presente nel Sud-Est dell’Asia, nell’Australia settentrionale e in Malaysia. Si tratta di piante perenni, erbacee o lianose, provviste [...] di rizomi o tuberi. Le foglie sono semplici, con disposizione alterna, opposta o a verticillo. I fiori, in alcuni casi maleodoranti, sono piccoli o di media taglia, con un perianzio di 4 tepali, solitari o in infiorescenze (cime o racemi). L’androceo ...
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(o smottamento) Nella risicultura, operazione di preparazione del terreno prima della semina, che consiste nella rottura delle zolle dopo l’aratura.
In orticultura, il rivolgimento del terreno necessario [...] per far affiorare i tuberi durante la raccolta. ...
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topinambur Pianta erbacea perenne (Helianthus tuberosus; v. fig.), della famiglia Asteracee, originaria dell’America. È alta circa 2 m, con foglie ovate, ampie, ruvide, e fiori gialli riuniti in capolini [...] in corimbo, di 3-7 cm di diametro. Dal breve rizoma si originano numerosi stoloni, che s’ingrossano a formare tuberi alquanto irregolari, più o meno rossi all’esterno, a polpa bianca o gialla, con sapore dolciastro, ricchi di inulina e privi di amido ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] patata e dal gene glgA di Escherichia coli, che codifica l’enzima glicogenosintetasi (coinvolto nella sintesi del glicogeno). I tuberi ottenuti da queste piante mostrano un ridotto accumulo di a., un aumento di zuccheri solubili, una riduzione della ...
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L’insieme dei processi per i quali i disseminuli (o unità di d. o diaspore) sono trasportati e dispersi per lo più lontano dalla pianta madre. Le piante producono numerosi disseminuli (semi, frutti, tuberi, [...] bulbi, conidi, spore, propagoli ecc.), atti a essere dispersi su un’area il più possibile vasta, per aumentare le probabilità di successo riproduttivo (fig.).
La d. avviene spesso a opera di agenti esterni ...
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tartufo botanica Nome comune dei Funghi Ascomiceti sotterranei che vivono in simbiosi con le radici di varie specie arboree, formando micorrize ectotrofiche; i corpi fruttiferi sono ascocarpi, detti anch’essi [...] profumo piccante che persiste anche quand’è secco; cresce nell’Italia settentrionale e centrale, in Francia e nel Baden; più diffuso è Tuber aestivum o scorzone, sempre pregiato.
La raccolta dei t. si fa di solito con l’aiuto di cani o di maiali, che ...
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ortàggio Nome generico con cui sono comunem. indicate le piante coltivate in orto, e soprattutto la parte della pianta che si utilizza. La parte mangereccia cambia da pianta a pianta: radici (per barbabietola, [...] carota, rapa, scorzonera, ecc.), tuberi (per patata, batata, igname, topinambur, ecc.), bulbi (per aglio, cipolla, ecc.), foglie e fusti (per asparago, bietola, cavolo, cicoria, lattuga, ecc.), fiori e organi annessi (per broccolo, cappero, carciofo, ...
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Plastidio incolore (detto anche amiloplasto o plastidio amilogeno) al cui interno il glucosio si trasforma in amido, che viene detto secondario (➔ amido). Lo stroma dei l., globoso od ovoidale, è simile [...] a quello del cloroplasti, ma è privo di clorofilla; in molte radici, nei tuberi di patata ecc., i l. se esposti alla luce, elaborano la clorofilla trasformandosi in cloroplasti. I l. si trovano in quasi tutti i tessuti delle piante vascolari, di ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso [...] di alcune si usa tutta la pianta, di altre invece solo il legno o la corteccia o la radice, oppure i bulbi, i tuberi, le foglie, i fiori, i frutti, o i semi; la parte adoperata costituisce la droga.
Ne consegue che molte piante medicinali (giusquiamo ...
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tuberia
tuberìa s. f. [der. di tubo]. – Genericam., insieme di tubi, assortimento di tubi. In partic., nei motori a scoppio, l’insieme delle tubazioni sia di adduzione della miscela ai cilindri del motore, sia di scarico dei gas combusti.