PALUMBO, Donato
Umberto Finzi
PALUMBO, Donato. – Nacque il 16 luglio 1921 a Salaparuta, in provincia di Trapani, da Giuseppe, medico condotto, e Rosalia Di Lorenzo.
Nel 1939 vinse, in prima posizione, [...] con una corrente toroidale di almeno 3 mega ampère, al fine di confinare le particelle alfa prodotte dalle reazioni deuterio-trizio, e raccomandò la costituzione di un gruppo di progetto. Il Comitato dei direttori, che Palumbo presiedeva, seguì tali ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] consistenti quantità di raggi gamma: per eliminare il pericolo di radiazioni, individuò un nuovo composto luminoso a base di trizio, innocuo e di ottima visibilità. La sostanza, chiamata ‘luminor’, diede il nome alla nuova serie di orologi che ...
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Oceanografia
Stefano Tinti
L'o. ha compiuto enormi progressi grazie allo sviluppo tecnologico e all'accresciuta consapevolezza che la conoscenza delle dinamiche complessive del nostro pianeta, nelle [...] in traccia; si occupa della chimica dei campi idrotermali, dei centri eruttivi e dell'uso di traccianti, come, per es., il trizio, per lo studio della circolazione oceanica, e dell'uso di isotopi radioattivi e stabili per lo studio dei processi e per ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] , prima che i muoni decadano, gli atomi μ−mesici possono formare delle molecole, per es. deuterio-deuterio e deuterio-trizio, che hanno una composizione chimica simile alla molecola di H2. Se questo avviene si può innescare un fenomeno di fusione ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] un precursore dell'acido desossiribonucleico (DNA) e cioè la timidma. Allo stesso modo la timidina radioattiva, cioè marcata con trizio, se iniettata negli animali in esperimento per via endovenosa o intraperitoneale alle dosi di 5 μc/g di peso ...
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Fisica nucleare
Renato Angelo Ricci
Il nucleo atomico ha dimensioni dell'ordine di 10−14 ÷10−15 m e in esso sono concentrate l'intera carica positiva e quasi tutta la massa dell'atomo. La fisica subatomica [...] formare un nucleo più pesante, dotato di maggiore energia di legame. La tipica reazione di fusione nucleare, del deuterio con il trizio, si rappresenta mediante la formula 2D+3T→4He+n+17,6 MeV e libera un'energia considerevole, appunto di 17,6 MeV ...
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Interazioni fondamentali
GGuido Altarelli
di Guido Altarelli
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Il Modello Standard (MS). ▭ 3. Verifiche di precisione del MS. ▭ 4. Oltre il MS. ▭ 5. Conclusioni e prospettive. [...] neutrini, ma solo Δm2. Tuttavia esistono dei limiti diretti sulle masse dei neutrini. Dalle recenti misure sul decadimento β del trizio si deduce un limite mνe ≤ 2,8 eV per la massa del neutrino che determina la massima energia dell'elettrone. Dai ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] cui i più utili sono stati il carbonio-14, il fosforo-32 (radioattivi) e gli isotopi pesanti dell'idrogeno: deuterio e trizio, 2H e 3H. Il breve richiamo di alcuni fatti stabiliti da D. Shemin e D. Rittenberg fornisce una brillante illustrazione dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica della materia condensata
Spencer R. Weart
La fisica della materia condensata
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale un certo numero [...] dell'isotopo 3He iniziarono a essere disponibili dopo la fine della guerra grazie ai processi di decadimento radioattivo del trizio prodotto nei reattori nucleari. Non ci si aspettava che quest'isotopo più leggero fosse un bosone e di conseguenza ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] , debole, forte). Tra 1 s e 100 s si ebbe la scomparsa di quasi tutta l'antimateria e la sintesi di deuterio, trizio e buona parte dell'He (circa 1/3 dell'He osservato oggi deriva dalla fusione di H all'interno delle stelle).
Il valore ...
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trizio
trìzio (o trìtio) s. m. [lat. scient. Tritium, der. di trito-]. – In chimica, isotopo radioattivo dell’idrogeno, a numero di massa 3, di simbolo 3H o T, il cui nucleo contiene un protone e due neutroni, presente in natura in quantità...
triziato
agg. [der. di trizio]. – In chimica, genericam., di molecola che contiene uno o più atomi dell’isotopo trizio in luogo di uno o più atomi di idrogeno normale: acqua triziata.