volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] da: si fece ben volere dai dirigenti] ≈ accattivarsi (ø), entrare nelle grazie di, ingraziarsi (ø). ↔ farsi mal volere; farsi mal volere (o malvolere tant’è vero che questi verbi, specie i primi tre, sono spesso usati al passivo o costruiti con il ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] [avere bisogno di un determinato tempo nel fare qualcosa: ci ha messo tre giorni per tornare] ≈ impiegare. 2. [fare uso di qualcosa a . □ mettersi in evidenza [di persona, farsi notare grazie ai propri meriti] ≈ distinguersi, segnalarsi, spiccare. □ ...
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arte s. f. [lat. ars artis]. - 1. a. [attività umana che richiede la conoscenza di determinate regole e tecniche: l'a. del fabbro] ≈ lavoro, mestiere, professione. b. (estens.) [attività e tecnica di chi [...] sono sempre possibili travasi da un gruppo all’altro, grazie alle accezioni metaforiche: dunque di un ladro abilissimo si può o professione, anche se è d’uso marcato rispetto a questi tre termini: dire che quella del falegname è un’a. punta ...
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cinematografo /tʃinema'tografo/ s. m. [dal fr. cinématographe, comp. del gr. kínēma "movimento" e tema di gráphō "descrivere"]. - 1. (cinem., tecn.) [procedimento che permette di rappresentare il movimento [...] grazie alla proiezione su schermo di una successione di immagini fotografiche positive in rapida sequenza] ≈ cinema umoristici, come in certi film comici: era un c. vedere come i tre si azzuffavano] ≈ macchietta, spettacolo. b. (non com.) [luogo dove ...
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Fabio Rossi
arte. Finestra di approfondimento
Arti alte e basse - La vasta estensione semantica di questo termine era già tutta nel lat. ars artis, che voleva dire almeno «maniera di agire», «talento», [...] sono sempre possibili travasi da un gruppo all’altro, grazie alle accezioni metaforiche: dunque di un ladro abilissimo si può o professione, anche se è d’uso marcato rispetto a questi tre termini: dire che quella del falegname è un’a. punta ...
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inganno /in'gan:o/ s. m. [der. di ingannare]. - [espediente illegale per ostacolare o agevolare la riuscita di un'impresa: carpire con l'i. la buona fede di qualcuno; un pietoso i.] ≈ frode, imbroglio, [...] politici o economici: è riuscito ad ottenere la promozione grazie a qualche intrallazzo. In questo senso sono anche usati però non è molto com. in quest’uso: nel suo discorso c’erano tre bugie e due verità. Un altro sinon. di i. o bugia può essere ...
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Fabio Rossi
inganno. Finestra di approfondimento
Tipi di inganno - I. è il termine più generico per indicare l’azione del raggirare qualcuno (o il suo esito): senza dubbio, c’è un i. sotto (L. Pirandello). [...] politici o economici: è riuscito ad ottenere la promozione grazie a qualche intrallazzo. In questo senso sono anche usati però non è molto com. in quest’uso: nel suo discorso c’erano tre bugie e due verità. Un altro sinon. di i. o bugia può essere ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti,...
Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione artistica le suggestioni artistico-letterarie...