FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] naturale, tesi dichiarata formalmente eretica dal recente concilio lateranense. Il Pomponazzi - come egli stesso racconta nella , nel 1519 pubblicò a Mantova il suo trattato antipomponazziano De animorum immortaffiate contra assertorem mortalitatis. ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] da lui utile. In questo caso si sarebbe trattato innanzitutto di deviare il flusso delle donazioni, per poi infatti nella lista dei vescovi presenti nel 1179 al terzo concilio lateranense che risolse lo scisma vittorino e lanciò l'appello per una ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] vestiti di un cilicio all'interno della basilica lateranense e di far prevalere colui davanti al quale di F. Schneider, Roma 1911, pp. LXXXVII s., 64; B. Benvoglienti, Trattato de l'origine et accrescimento de la città di Siena, Roma 1571, passim; F ...
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GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] , però, quando il pontefice diede pubblicamente lettura del trattato, le reazioni negative da parte dei principi ecclesiastici e e l'elezione di Callisto II. Il primo concilio generale Lateranense del 1123 ratificò infine il nuovo stato di cose.
Il ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] di diritto, per cui il capitolo della patriarcale basilica lateranense lo volle suo vicario generale per l'abbazia di S solo dalle visite dell'abate Giacomo suo fratello. Pur trattato duramente e spogliato anche degli arredi sacri, poté però ...
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LABORANTE
Luca Loschiavo
Nacque a Pontormo, nei pressi di Firenze, probabilmente tra il 1120 e il 1125. Studiò teologia in Francia sino a conseguire il titolo di magister.
Anche se non esistono prove [...] . In tale veste egli partecipò ai lavori del III concilio Lateranense (5-19 marzo 1179) e questo dovrebbe spiegare il fatto stata annunciata già da alcuni anni da N. Martin.
Si tratta di un tentativo di rielaborazione del Decretum di Graziano che ha ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] in data imprecisata nell'Ordine dei canonici regolari lateranensi, si sa, peraltro, pochissimo, nonostante la fama elementi che concorrono a spiegare il successo del lavoro.
Il Trattato del vero christiano sembra invece essere stato destinato ad una ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] nominò "notaio apostolico e conte del sacro palazzo e della corte lateranense" l'8 genn. 557.
In questi anni, secondo la sua Sacra Scriptura quam emendatissime imprimatur, del 1576.
Nel trattato Del secretario et secreteria… il C. espone minutamente ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] anche dopo l'assunzione al papato, fu autore di un trattato, la Forma dictandi, nel quale stabilì il "cursus" - dell'esperienza canonicale e di quanto stabilito dal III concilio Lateranense in materia di disciplina ecclesiastica, G. VIII, viaggiando ...
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PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] a parenti e collaboratori. Durante il V concilio Lateranense, partecipò alla commissione sulla riforma e tra il 15 egli aveva favorito il fratello Babilano nell’acquisto e nel trattamento in regime di monopolio degli arredi dell’ospedale di S ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. b. Rovesciamento, sconvolgimento...