Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Focide ecc.), affini al dorico; 5°) eolico (lesbico, tessalico e beotico); 6°) arcadico-cipriota; 7°) panfilico, affine al gruppo per quantità e qualità. L’impulso dato da Pericle trasformò l’acropoli di Atene in un santuario marmoreo. Importanti ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] linea di demarcazione tra le due zone è stata definitivamente trasformata in confine di stato tra i due paesi.
Circoscrizioni l'industria è apparso più normale nel caso di edifici abbastanza affini, come i padiglioni per la Fiera di Bologna di L. ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] , cioè l'albero genealogico delle filiazioni storiche di idiomi affini ramificantisi nel tempo e nello spazio, e quindi i 1989, pp. 49-52; per i ''motivi etnologici nelle trasformazioni del linguaggio'', A. Vàrvaro, Storia, problemi e metodi della ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] (v. Morpurgo Davies, 1994), studia le affinità che le lingue possono presentare indipendentemente dalla loro una preposizione locativa di uso generale o una particella per trasformare una frase in una relativa), di altre possono esser addirittura ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] non possono mutare) e quelli che invece si adattano alle trasformazioni senza danno per il sistema. Il contributo più notevole e non solo rurale, ma anche della città di Milano, erano affini più alle «matematiche» che alla letteratura), ma non si ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] per simulare la comunicazione. Lo studio dei processi affini della comunicazione e della significazione può essere considerato , ma deve essere previamente sottoposto a una serie di trasformazioni. I messaggi sono, per così dire, trasmessi da una ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] lingue arealmente contigue e verso l'individuazione delle affinità dovute a contiguità.
Risale al 1903 la generale del Bartoli.
Tali norme nella loro prima formulazione (sulle successive trasformazioni cfr. G. Vidossi, Pro e contro le teorie di M ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] attestino cambiamenti culturali profondi causati da eventi o trasformazioni storiche, quali ad es. l’introduzione di fratello del padre è classificato come «padre») e degli affini (i parenti acquisiti vengono classificati come «consanguinei»: da ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] sua storia, sia a documentare l’evoluzione e le trasformazioni attraverso i tempi.
La lessicografia nel mondo classico. - idea esamina i vari modi con cui essa ha trovato espressione in più lingue o dialetti, affini per parentela o per cultura. ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] una macchina e quelle di un essere umano, Turing suggeriva l'affinità, se non proprio l'identità, tra intelligenza umana e IA, sulle capacità mentali che i soggetti hanno di sottoporle a trasformazioni (per es., rotazioni) e di ragionare tramite il ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...