anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] che vengono presentati al nostro senso interno in un certo ordine di simultaneità o di successione, oppure come Io trascendentale, cioè capacità di unificare i dati dell'esperienza secondo principi universali, quindi come qualcosa che ci permette di ...
Leggi Tutto
Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] evidenziale in quanto inglobati in un nesso di relazioni che corrispondono a progetti operativi. Contro l’idealismo di tipo trascendentale il p. rivendica invece il carattere evolutivo del pensiero e il suo nesso con una situazione indeterminata di ...
Leggi Tutto
fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] ma non si sono rassegnati. Alla fine del Settecento Kant oppose all'empirismo matematico di Newton la sua filosofia trascendentale: relegò nelle forme spazio-temporali pure della nostra sensibilità i fenomeni della natura, li distinse dai noumeni, e ...
Leggi Tutto
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] sensazioni interne, nega per ciò stesso la stabilità oggettiva della p., e apre la via al nuovo concetto di Io trascendentale avanzato da Kant ed elaborato dai postkantiani. Le caratteristiche di ‘dignità’ e di ‘insostituibilità’ della p. in quanto p ...
Leggi Tutto
Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] so, viene realizzato nei cervelli e nei corpi umani. Non c'è nulla che riguardi lo Sfondo che sia in qualche modo 'trascendentale' o 'metafisico'" (Searle 1983; trad. it. 1985, p. 158). Per poter svolgere la sua "funzione principale, che è quella di ...
Leggi Tutto
Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] , spazio e tempo, definendoli forme a priori della sensibilità. Le cause e le leggi della natura diventavano funzioni dell'Io trascendentale, legislatore della natura; e solo in tal senso "Natura è l'esistenza delle cose in quanto definite da leggi ...
Leggi Tutto
RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] moderna dello spazio e Kant"; per Cassirer già Schlick ha dimostrato di non intendere che la soggettività trascendentale kantiana è l'insieme delle condizioni che rendono possibile la stessa conoscenza sperimentale ‛oggettiva', ossia ‛oggettivante ...
Leggi Tutto
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...