BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] 1946; Il pensiero di G. G. Leibniz,nel volume Leibniz dell'Arch. di filosofia, XVI (1947), pp. 3-14; Le moi trascendental, in Les Etudes Philosophiques,n. s., IV (1949), pp. 168-173; Immanenza e storia,in Giovanni Gentile, La vita e il pensiero ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] concepita come diversità: lo permette l'ontologismo critico, determinando il rapporto tra l'identico e il diverso - in quanto trascendentali della coscienza: l'uno, l'unicità in quanto qualità-inseità dell'oggetto, l'altro, la molteplicità, in quanto ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] stesso in cui questi le confronta tra loro. Come si vede il C. travisa anche il concetto kantiano dell'appercezione trascendentale. Quindi la sua polemica contro l'attualismo e contro l'idealismo - egli vedeva un unico indirizzo di pensiero da Maimon ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] coscienza, oltre l'atto umano e finito produttore di valori e di storia. La coscienza, sia pure nella sua elevata trascendentalità, non può essere insieme il punto di partenza e il punto di arrivo del percorso della storia, se non vuol chiudersi ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] lettera del 1479, partendo da una citazione del De musica di s. Agostino, il filosofo richiama il significato trascendentale della melodia, che riflette il moto armonioso delle sfere celesti ed è legata a proporzioni matematiche.
Accanto all'amicizia ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] delle montagne parmensi (ibid. 1862). Dal 1841 il L. cominciò a occuparsi anche di filosofia, di fisiologia trascendentale, di magnetismo animale, e in seguito pubblicò vari saggi - fra cui Studi sul planisfero oEsposizione del senso storico ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] , che non era fatto soltanto di velocità e potenza accoppiate ma, molto di più, di scienza trascendentale del tocco e di scienza trascendentale del pedale di risonanza, può essere colto molto bene nel Fantasque di Marescotti, proprio perché il pezzo ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] (ibid., p. 347). L'io che si rivolge alle cose con la propria attività spirituale rimane un principio trascendentale indipendente dalle sue determinazioni. Ciò consente al G. di muoversi criticamente anche nei confronti della dottrina kantiana delle ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] stesso, per poi allargare la ricerca epistemologica al concetto di essere nella sua anormalità logica, nella sua valenza trascendentale e nella sua possibilità di concettualizzazione.
Al M. fu affidato l'incarico dell'insegnamento di filosofia della ...
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BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] in Europa, in Egitto e nelle Americhe per il suo profondo sentimento d'arte e "per il suo meccanismo trascendentale" (Schmidl).
Come membro dei complessi italiani di musica strumentale già citati, la sua carriera rievoca "tutto un lungo periodo ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...