Teologo (Dalgety, Fifshire, 1546 - Pont-à-Mousson 1607). A Roma entrò nella Compagnia di Gesù (1556); poi (1578) tentò una missione in Scozia. Costretto a fuggire, passò in Francia dove (1581 circa) fu [...] , si chiamerà perciò la replica di H.). Una parte cospicua nelle sue controversie fu presa dalla dottrina della transustanziazione. H. è anche noto per una diffusa raccolta di relazioni missionarie dei gesuiti: De rebus Japonicis, Indicis, Peruvianis ...
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Patriarca ortodosso di Gerusalemme (1669-1707), riorganizzatore del monachismo palestinese, propugnatore dell'ortodossia contro le infiltrazioni protestanti e contro la propaganda dei cattolici. Nel sinodo [...] alcune dottrine della chiesa romana, come la giustificazione mediante la fede e le opere, i sette sacramenti, la transustanziazione. Perciò fu accusato d'introdurre nella teologia il latinismo, che combatté aspramente con l'opera (contrastò ai ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] la materia in termini di estensione. In entrambe le concezioni l'estensione del pane sembrava perdurare anche dopo la transustanziazione. Ciò equivaleva ad affermare che la materia non aveva subito alcun mutamento o che l'estensione era un semplice ...
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Riformatore inglese (Aston, Staffordshire, 1500 - Smithfield, Londra, 1555). Convertito al protestantesimo da W. Tyndale, R. curò la traduzione in inglese della Bibbia del 1537, edita forse ad Anversa [...] (1553), fu la prima vittima protestante della reazione cattolica in Inghilterra. Imprigionato e giudicato per le sue affermazioni sulla Chiesa cattolica e sulla dottrina della transustanziazione, R. venne condannato a morte per eresia e giustiziato. ...
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Così è chiamata la dottrina di Lutero e seguaci circa il modo con cui Cristo si fa presente nell'Eucarestia. Egli insegna che il corpo di Cristo coesista contemporaneamente col pane, nel pane e sotto il [...] che in forza della consacrazione, la sostanza del pane diventa la sostanza stessa del corpo di Cristo, rimanendo del pane solo le apparenze: affermò pure che a questa soprannaturale conversione con proprietà conviene il termine di transustanziazione. ...
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Riformatore religioso (Thurcaston, Leicestershire, 1485 circa - Oxford 1555). Baccelliere in teologia nel 1524, L. presto si venne accostando alla Riforma attraverso la polemica contro gli abusi e la corruzione [...] VI, nel 1548 era predicatore a corte. Intanto il suo protestantesimo diventava più rigoroso e la sua polemica contro la transustanziazione destò clamori nel clero. Insieme a N. Ridley e Th. Cranmer egli era ormai la personalità più eminente della ...
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Teologo e polemista protestante, nato in Sauvetat du Drot (Bas-Agénois) nel 1619. Studiò teologia in Montauban, fu pastore a la Treine (1645), a Saint-Affrique (1646), e nel 1654 a Nîmes ove professò anche [...] d'Orange, che lo gratificò di lauta pensione. Fra le varie controversie da lui sostenute sono da ricordare quella sulla transustanziazione con il gesuita Nicole, e l'altra col Bossuet sulla autorità della chiesa. Morì all'Aia nel 1687.
Tra le ...
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RADBERTO, Pascasio (Paschasius Radbertus)
Teologo vissuto nell'epoca carolingica. È ignoto l'anno e il luogo della sua nascita. Ricevette educazione monastica a Soissons e passò quindi nel monastero di [...] Christi, nella quale sono esposti, per la prima volta con grande precisione i cardini della dottrina cattolica della transustanziazione (v.; e anche eucaristia). La sua opera, che è la prima trattazione sistematica dell'argomento (per quanto si ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] in corpo, sangue, anima e divinità: modo di presenza misterioso e soprannaturale, che si attua per via della transustanziazione. Particolarità di detto sacramento è la permanenza, in quanto in esso la presenza reale di Gesù Cristo perdura. Materia ...
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RUPERTO di Deutz
Francesco Pelster
Nacque nell'ultimo trentennio del sec. XI nei dintorni di Liegi. Giovanissimo entrò come oblato nell'abbazia benedettina di S. Lorenzo a Liegi. Allorché questa fu [...] Siegburg, per invito dell'abbate Kuno suo amico. Circa lo stesso tempo entrò in controversie con Guglielmo di Thierry sulla transustanziazione, e con Anselmo di Laon e Guglielmo di Champeaux sull'origine del male in relazione a Dio: a questo periodo ...
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transustanziazione
transustanziazióne (o transubstanziazióne) s. f. [dal lat. mediev. transubstantiatio, der. di transubstantiare (v. la voce prec.)]. – Nella teologia cattolica, la totale conversione della sostanza del pane e del vino nella...
transustanziarsi
(o transubstanziarsi; ant. e raro transostanziarsi) v. intr. pron. [dal lat. mediev. transubstantiare, comp. di trans- «trans-» e substantia «sostanza»] (io mi transustànzio, ecc.). – Nella teologia cattolica, mutare di sostanza,...