. Nuovo comune creato con r. decr. 25 aprile 1936 nel Lazio e precisamente nella regione fra i Colli Albani e il mare, zona di transizione tra la Pianura Pontina e la Campagna Romana, finora solo saltuariamente [...] coltivata e pochissimo popolata. Il territorio del nuovo comune (177,64 kmq.; 2237 ab.), staccato da quello di Roma, comprende 72 tenute, messe a pascolo per circa il 50% dell'area, mentre il 25% è adibito ...
Leggi Tutto
HOPPIN, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo, seguace del Pittore di Tarporley (v.), dell'inizio del IV secolo. Assieme al Pittore di Eton (v.) rappresenta la fase di transizione dalla ceramografia protoitaliota [...] del gruppo B alla vera e propria produzione àpula del tipo corrente.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 26 ...
Leggi Tutto
TORO BARCOLLANTE, Pittore del (Maler des schlotternden Stier's)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo intorno al 635-620 a. C. (Protocorinzio Tardo e inizio del periodo di Transizione). Il Payne ha avvicinato [...] due alàbastra (a Bonn e all'Aia) attribuendoli ad una stessa mano; il Benson ha aggiunto alla produzione del pittore una oinochòe e, tentativamente, un arỳballos (a Dresda). Il nome deriva dall'alàbastron ...
Leggi Tutto
ANDOKIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Artista notevolissimo, egli costituisce forse la personalità chiave di questo periodo di transizione. [...] Si hanno di lui vasi a figure rosse, vasi "bilingui" in cui, tuttavia, la sua partecipazione ai dipinti a figure nere è dubbia, vasi in tecniche speciali, a colore applicato. Assai conveniente è quindi ...
Leggi Tutto
SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] fra l'arcaismo maturo e lo sbocciare della piena classicità, in quella eccezionale temperie verificatasi al termine delle guerre persiane. La qualifica, che deriva probabilmente da una libera traduzione ...
Leggi Tutto
BĒT KHALLĀF
S. Donadoni
F Località dell'Egitto, presso Abido, ove è una tomba di Djoser (poi sepolto nella "Piramide a scalini" di Saqqārah) e del suo successore Sanakht. Le tombe costituiscono un esperimento [...] di transizione fra il sepolcro tinita e la maṣṭabah: constano di un massiccio in mattoni crudi, a piano allungato, in cui è tagliata una scala che porta sulla piattaforma superiore. Di qui una scala interna si sprofonda attraverso la costruzione ...
Leggi Tutto
VIBOLDONE
Paolo D'ANCONA
Abbazia lombarda situata nei pressi di Melegnano. La Badia fu eretta nel 1348 da Guglielmo Villa, priore degli umiliati, al posto di una costruzione del 1177, ed è esempio di [...] architettura di transizione tra il romanico e l'archiacuto. Grande pregio artistico è dato alla chiesa dalla decorazione pittorica. Nel tiburio sono affrescate varie scene del Giudizio finale e immagini della Vergine e Santi. Questo ciclo, che reca ...
Leggi Tutto
CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] poco studiata. Essa appartiene al complesso momento storico di transizione tra l'estremo barocco, nelle sue forme più propriamente rococò, ed il recupero delle valenze formali classicistiche. Nonostante un'evidente adesione ai temi del classicismo, ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] dell'Accademia di belle arti di Firenze, in un importante momento di transizione politica e culturale, tra età napoleonica e restaurazione del governo degli Asburgo-Lorena. Riformata dal granduca Pietro Leopoldo nel 1784, l'Accademia, grazie alle ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] stile.
2) il mosaico ornamentale alla fine della repubblica e agli inizi dell'impero. - Si potrebbe dire che questa è una fase di transizione al m. del I sec. d. C. che è rappresentata, per gran parte del secolo, dai m. pompeiani coevi al Terzo e ...
Leggi Tutto
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....