MEDIEVALE L'a. m. si può intendere come raccolta di informazioni mediante il recupero sistematico di testinianze materiali della cultura successiva all'epoca classica: principale metodo di recupero è lo [...] raggiunti importanti risultati, come per es. a Coconi nell'Oltenia, dove si è colta archeologicamente la fase di transizione da abitato rurale a città-mercato.
In Bulgaria sono stati esplorati e classificati sia necropoli, sia insediamenti, fortezze ...
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VĂRĂŞTI-BOIAN
E. Comsa
TI-BOIAN Località della Romania sud-orientale sulla riva del lago Boian in mezzo al quale, su un isolotto di circa 600 × 150 m denominato GrădiŞtea Ulmilor, si trova un notevole [...] Boian A è venuto in luce materiale caratteristico della quarta fase - Petru RareŞ - che costituisce la fase di transizione verso la cultura Gumelniţa. Dal vecchio uso dell'intaglio profondo con frequenti linee risparmiate si è passati all'intaglio ...
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VOLATERRAE, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi, per lo più a forma di crateri a colonnette, per la prima volta individuato dal Brunn, più ampiamente descritto dall'Albizzati ed infine suddiviso [...] di artisti chiusini emigrati a Volterra; il Beazley invece elenca otto crateri a colonnette, i quali segnano il punto di transizione tra le due classi di vasi, che egli considera come provenienti da un'unica fabbrica localizzabile a Volterra.
Tipica ...
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ANDOKIDES (᾿Ανδοκίδης)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui opera è documentata a partire dal 540 a. C. sino alla fine del secolo. Firma con epòiesen otto vasi di cui il più antico, una piccola anfora [...] avere a collaboratori i più insigni artisti dell'epoca, sia perché è da supporre che nella sua officina si sia operata la transizione dalla tecnica a figure nere a quella a figure rosse. H. Bloesch gli assegna, in base a ragioni tecniche di struttura ...
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ARÖBALLOI TEBANI, Pittore degli (Maler der Thebaner Spitzaryballen)
L. Banti
Ceramografo corinzio il cui nome deriva da due aröballoi trovati a Tebe (Berlino 3269; Copenaghen Museo Naz., 4713), gia riuniti [...] e per gli animali della zona principale. Perciò i tre aröballoi possono essere datati al 630-620 a. C. (periodo di Transizione); per il Greifenhagen, al 640-625 a. C. Se, come crede il Payne, l'alàbastron di Copenaghen (Museo Naz., 5185), appartiene ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di Ceuta e Melilla).
Franco morì il 20 novembre 1975 e due giorni dopo Juan Carlos divenne re di Spagna. La transizione alla democrazia fu opera soprattutto del governo presieduto da A. Suárez González (1976-1981); nel 1981, il rifiuto del re di ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Giappone
Mark Hudson
Fumiko Ikawa-Smith
Oscar Nalesini
Charles F.W. Higham
Roberto Ciarla
Yumiko Nakanishi
Tomo Miyasaka
Tsuyoshi Fujimoto
Giapponel’archeologia [...] intorno a 50.000 anni fa e terminò verso il 13.000 B.P. con la comparsa della ceramica, che segna la transizione al periodo Jomon; esso è documentato da circa 5000 siti, un numero piuttosto consistente per un'area relativamente vasta, che occupa una ...
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SOPHILOS (Σώϕιλος)
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico a figure nere la cui attività sembra conchiudersi entro il primo venticinquennio del VI sec. a. C. Firma come pittore, e almeno una volta anche [...] e altamente individuali, seppure riconducibili alla tradizione del Pittore della Gorgone (v.). Mentre a volte, come ad operare la transizione da un genere all'altro, Hermes appare tra sfingi e pantere come una sorta di Potnios degli animali. J. D ...
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Vaticano 73, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui il Payne ha attribuito un gruppo di vasi (òlpai e oinochòai), databili circa il 630-615 a. C., fra cui è un'òlpe del Vaticano (Albizzati, [...] ad una tarda òlpe del Pittore di Boston 375, della metà del sec. VII a. C., e ad alcuni pittori del periodo di transizione fra il Protocorinzio e il Corinzio, i Pittori di Berlino 1136 e della Sfinge. Dati gli stretti rapporti con quest'ultimo, il ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] motivo si trova assai di frequente in tutta la ceramica greca, fino dal Corinzio Arcaico (manca al Protocorinzio e al Corinzio di Transizione). È merito del Greifenhagen l'aver raccolto e catalogato le figurazioni di k. del VI sec., fino al 530 circa ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....