Peppino Ortoleva
Il sistema televisivo: a che punto è la notte
Le trasformazioni del sistema televisivo in Italia non sono comprensibili se non si parte dalla compresenza di due forze tra loro contrastanti [...] 5% (cui va aggiunto il ricavato degli abbonamenti che la porta al 29,3% delle risorse complessive), la RAI, con circa il 41 .
Il digitale terrestre in Europa
L’ancora incompiuta transizione tecnologica verso la televisione digitale terrestre, ...
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Next generation network
<nèkst ǧenërèišn nètu̯ë'ëk> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Rete di telecomunicazioni integrata (in sigla, NGN), in grado di supportare molteplici tipologie [...] , in particolare sulla transizione in corso da televisione analogica a digitale nella diffusione terrestre. demand), oltre che per la realizzazione di semplici applicazioni Java; al momento non sono ancora attivi servizi DVB-IP sul territorio ...
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switch-off
<su̯ìč òf> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Fase terminale di transizione e conversione del segnale televisivo terrestre da analogico a digitale; è anche noto anche come [...] che rappresenta la fase di transizione quando il tradizionale segnale analogico coesiste con quello digitale. È una delle più ha fissato al 17 giugno 2015 la data a partire dalla quale si possono utilizzare per i servizi digitali le frequenze ...
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nativo digitale
loc. s.le m. Chi è abituato fin da giovane o giovanissimo a utilizzare le tecnologie digitali, essendo nato nell'era della rete e di internet. ◆ Dai dati del report di ricerca, emergono, infatti, tre tipologie differenti di...
simulcast
(Simulcast) s. m. inv. 1. Trasmissione simultanea su due media tradizionali, tipicamente radio e televisione. 2. Nelle trasmissioni multimediali, modalità di trasmissione per la distribuzione di contenuti su internet in sincronizzazione...