Ecuba
Giorgio Padoan
Figlia di Cipseo (o, per alcuni mitografi, di Dimante) e seconda moglie di Priamo re di Troia, E. è l'esempio più patetico di madre sventurata sulla quale si addensano, uno dopo [...] in mare. Alla sfortunata accennano tutti gli scrittori greci e latini che toccano della guerra troiana; in particolare, i tragediografi si appassionarono al suo destino di regina divenuta schiava e al suo immenso dolore di madre orbata dei figli.
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] comincia già nel Due-Trecento (Ecerinis di A. Mussato) e durerà vivissima nei sec. 14° e 15° in tutti i tragediografi in latino. L’ossequio alle reali o supposte teorie della Poetica d’Aristotele, tuttavia, sia per quanto riguarda la giustificazione ...
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Racine, Jean
Mirella Schino
La poesia del teatro
Jean Racine è stato poeta e autore drammatico, uno dei più grandi della storia della letteratura francese. Tuttavia, a differenza di quanto, nello stesso [...] qualità delle opere, anche la sua noncuranza per le abitudini teatrali e la violenza dei suoi attacchi ai critici e ai tragediografi rivali.
Nel 1667, l’attrice Thérèse Du Parc lasciò la compagnia di Molière per passare in quella dell’Hôtel de ...
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Poeta greco della cosiddetta commedia di mezzo. Poco sappiamo della sua origine, poiché una tradizione lo fa nativo di Smirne o di Rodi, un'altra di Larissa, e una terza lo crede ateniese. In Atene visse [...] delle commedie, fatto, antefatto, personaggi e conclusione; nonché a correre il rischio di essere fischiati, mentre i tragediografi trovano belli e pronti nella mitologia i soggetti delle loro tragedie. La Poesia compariva nel prologo forse a ...
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Agamennone
Giorgio Padoan
. Figlio di Atreo, re di Micene, e di Erope. Quando Atreo fu ucciso da Egisto, figlio di Tieste, che si impadronì del regno, A. e il fratello Menelao furono costretti a riparare [...] di Atreo e Tieste e dei loro discendenti è narrata o quanto meno ricordata in molte opere letterarie greche, specie dai tragediografi; nelle latine godette minor fortuna (non vi sono accenni ampi in Virgilio, Ovidio); vi dedicò tuttavia due tragedie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Continuita e trasformazioni: la Grecia nel IV secolo a.C.
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sparta, uscita vincitrice dalla [...] culturale che, mentre propone per la prima volta il concetto di “classico”, per esempio rendendo tali i grandi tragediografi ateniesi con la pubblicazione “ufficiale” dei testi dei loro drammi, affronta, con la nascita delle grandi scuole filosofiche ...
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Edipo (Edippo, in grafia trecentesca)
Giorgio Padoan
Figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta: la quale, avendo posseduto la famosa collana di Armonia, era legata a un destino di sventure (v. ALMEONE; [...] la pace con sé stesso e quindi la morte.
Il mito è tra i più famosi dell'antichità, e fu carissimo ai tragediografi greci (inutile ricordare i due grandi capolavori sofoclei, Edipo re ed Edipo a Colono), che vi ritrassero l'angoscia umana dinanzi all ...
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Giasone (Iasón, Gesona, Gesone)
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco; fu educato da Chirone. Lo zio Pelia, che aveva usurpato il trono al fratello, timoroso che [...] per l'affascinante impresa degli Argonauti sia per la violenta passione di Medea; e ne trattarono numerosi scrittori, poeti e tragediografi.
Tra gli autori noti a D. che parlano di Giasone vanno ricordati - più che Seneca, la cui tragedia Medea non ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] italiani (G. Leopardi, U. Foscolo, Carducci) e stranieri (H. de Balzac, É. Zola, J.W. Goethe) e di filosofi e tragediografi antichi. Nel maggio 1906 il M. portò a compimento la tesina per l’esame di letteratura italiana, incentrata sul confronto fra ...
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Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] 1892). A. non si fermò ad Omero: anche ad Esiodo, ai lirici - Archiloco, Alceo, Pindaro, Anacreonte -, ai tragediografi - Eschilo, Sofocle, Euripide, Ione -, ad Aristofane, consacrò le sue cure critiche di editore - Esiodo, Alceo, Pindaro, Aristofane ...
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tragediografo
tragediògrafo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo tragoediogrăphus, e questo dal gr. τραγῳδιογράϕος, comp. di τραγῳδία «tragedia» e –γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di tragedie: i t. greci (più com. i tragici greci).
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...