GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] tra il principe ereditario Vittorio Emanuele diSavoia e Maria Adelaide arciduchessa d'Austria; la stampa sciolta con I costumi di corte per le funzioni della settimana santa e per la chiesa (1843); i ritratti di Maria Adelaide e Vittorio Emanuele II ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] Bolongaro a Stresa per Maria Elisabetta di Sassonia-Coburgo e Gotha, duchessa di Genova e madre della regina Margherita diSavoia (1880 circa), e poco discosto la residenza diTommasodiSavoia duca di Genova, fratello di Margherita e zio del futuro ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] ottimate biellese, giureconsulto e consigliere del duca diSavoia, Giacomo Dal Pozzo, per dipingere le diTommaso, talvolta menzionati come testimoni nei loro atti e con i quali si determinò uno stretto scambio di interferenze culturali con esiti di ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] del principe Emanuele Filiberto diSavoia, avvenuto nel 1621, le statue di S. Tommaso e S. Giacomo nella tribuna laterale del duomo di Messina), nativi di Carrara e di altri luoghi della provincia di Massa, Modena 1873, p. 151; G. Di Marzo, I Gagini ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] le due statue marmoree di S. Contardo d'Este e S. Amedeo diSavoia destinate a fiancheggiare il La proficua forma di collaborazione avviata con i figli Andrea e Tommaso, permise al L. di essere presente in diverse città e di portare avanti ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] Tommaso Minardi, protagonista del futuro movimento purista, influenzarono la pittura dell’artista bolognese negli anni successivi. A Roma iniziò a frequentare vari artisti fra idiSavoiadi sovrintendere alla decorazione del castello di Racconigi ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] prima volta a Vienna, chiamato da Eugenio diSavoia, e vi aveva dipinto, col già di Belle Arti, Atti dell'Accademia Clementina, ms., I, cc. 5, 7, 9, 18, 48, 59, 61, 70; Bologna, Arch. arcivescovile, Libro VI dei morti della chiesa di S. Tommasodi ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] , Emanuele Filiberto Amedeo diSavoia.
Per la realizzazione di quest'opera, che lo avrebbe impegnato complessivamente per otto anni, dal 1695 fino al 1703, con un'unica breve interruzione a causa della guerra con i Francesi tra maggio e settembre ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] a.r. il principe Odone diSavoia duca di Monferrato, Torino 1867, p. i lavori di restauro di porta Soprana e, con lo scultore A. Allegro e D'Andrade, si occupò della demolizione del monastero di S. Tommasodi Fassolo e della salvaguardia dei resti di ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] Ma come pittore di tele ebbe una clientela che si estese molto al di là dei confini cittadini. ISavoia, nel 1721 de reception" all'Accademia di S. Luca (1721): S. Tommaso in estasi (I. Faldi, in Mostra di antichi dipinti delle raccolte accademiche ...
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